La Juventus sta già valutando i diversi cambiamenti che andrà ad operare a breve, dopo la fine del campionato. In generale, i vertici non starebbero lavorando solo in ottica rosa, e quindi relativamente al futuro dei soli giocatori, ma anche all’assestamento dello staff tecnico. Secondo quanto riportato da Alfredo Pedullà, la dirigenza bianconera starebbe corteggiando Antonio Pintus, preparatore atletico del Real Madrid. Un profilo che si ricollega al retroscena Conte, ma in che modo?
Sempre lo stesso giornalista di Sportitalia ha spiegato la circostanza, allontanando ipotesi giornalistiche che collegavano l’interesse a Pintus in qualche modo all’arrivo di Conte. Pedullà attraverso il proprio sito ha così commentato: “Antonio Pintus dovrà decidere il suo futuro al Real Madrid. Il preparatore atletico vorrebbe restare in Spagna, ma solo a determinate condizioni. C’è un club la Juventus che lo corteggia da diverse stagioni e che vorrebbe prenderlo per affidargli la supervisione del settore”.
Riguardo al collegamento con Conte, il giornalista è stato chiaro: “È una situazione che non andrebbe eventualmente collegata ad Antonio Conte, visto che i due si sono separati per opinioni divergenti. Poi nella vita può succedere di tutto, ma la ricerca di Pintus da parte della Juve non è in funzione di un determinato tipo di allenatore”. Tuttavia, secondo indiscrezioni, l’attuale allenatore del Napoli sarebbe il profilo ideale per un clamoroso ritorno in bainconero.
Juventus-Conte, le ultimissime
Le ultimissime dell’approdo di Conte alla Juventus raccontano di un dietrofront che registrerebbe il futuro del tecnico altrove. Intervenuto a Radio Radio, Fulvio Zara ha così smentito le voci che vedrebbero il clamoroso ritorno del tecnico leccese in bianconero: “Conte lascerà il Napoli, ma non andrà alla Juventus”. Una frase chiara che non lascia spunti a dubbi e che forse ad oggi rappresenta l’ipotesi più lucida per due ragioni.
In primis, è giusto ricordare che qualora la Juventus raggiungesse la qualificazione in Champions League in panchina continuerà a restare Tudor, oltretutto molto apprezzato dal popolo bianconero. In secondo luogo, l’arrivo di un personaggio di spiccata personalità, talvolta controverso, potrebbe mettere confusione intorno ad un ambiente ricco di aspettative.