Nella giornata di domani, domenica 22 giugno, la Juventus affronterà il secondo impegno del Mondiale per club contro il Wydad AC alle ore 18:00 italiane. Tudor chiede il bis ai suoi per poter mettere al riparo la qualificazione agli ottavi di finale con una giornata di anticipo. Tuttavia, i bianconeri di fronte si ritroveranno una squadra materasso che non ha per nulla sfigurato nella gara d’esordio contro il Manchester City, terminata 0-2 a favore dei Citizens.
Il Wydad punta ad un pronto riscatto proprio con la Juventus che invece vuole confermare la leadership dimostrata contro l’Al Ain. Il club marocchino può contare su giocatori di esperienza, i bianconeri in un mix di profili rivelatosi letali e determinante nella gara disputata contro il club made in Emirati Arabi. Ciò detto, la squadra di Tudor non dovrà sottovalutare l’avversario, che partirà con l’appiglio di chi vuol fare assolutamente risultato.
La cinquina bianconera, dunque, si appresta a diventare oramai un bel ricordo, con Yildiz e compagni attesi in un altro intrigante appuntamento. In palio c’è il passaggio del turno che aiuterebbe la Juventus non solo a proseguire nel cammino Mondiale, ma anche a mettere in cassa un buon gruzzoletto, seppur non decisivo, in ottica mercato. Ma non solo, c’è anche l’obiettivo di Tudor in palio: togliersi una volta per tutte l’etichetta del traghettatore.
Juventus, occhio al Wydad
La vittoria del Manchester City era data per scontata tuttavia il Wydad non ha demeritato, sorprendendo inaspettatamente per il modo in cui ha gestito la gara. La squadra marocchina è passata in doppio svantaggio già nel primo tempo, tuttavia, ha dimostrato di avere in canna qualche ripartenza assai pericolosa oltre che una tenuta fisica abbastanza buona.
In tal senso, la Juventus dovrà fare attenzione a non sottovalutare l’avversario, entrando in campo decisa come accaduto nel match d’esordio. Tudor relativamente all’atteggiamento mentale dei suoi oramai è esperto, in virtù delle difficoltà spesso vissute dai bianconeri. Il tecnico ripartirà anche da questa caratteristica spesso rivelatosi un limite contro le squadre meno pericolose.