La Juventus si prepara alla missione Parma, in scena lunedì 21 aprile alle ore 20:45. Una Pasquetta a suon di calcio e di match che potrebbero rivelarsi decisivi sebbene Tudor ha tenuto a specificare che l’appuntamento al Tardini seppur rappresenti una partita importante, non è un incontro decisivo. In generale, i bianconeri si presentano come la squadra favorita alla conquista dei tre punti, con Yildiz e compagni candidati a mettere a referto l’ennesima vittoria decisiva per il futuro in Champions League.
La missione Parma parte dalla necessità di mantenere il quarto posto e contestualmente puntare alla terza posizione. Il match al Tardini rappresenta in generale una gara da non sottovalutare, in virtù proprio di alcune curiosità che hanno caratterizzato i match precedenti. A partire dai corner fino al retroscena relativo a Tudor e a quel no che ha cambiato in toto il futuro del croato, la Juventus troverà pane per i propri denti.
Parma-Juventus: occhio ai corner
Parma-Juventus si candida a rappresentare la sfida tra la squadra che ha segnato in percentuale più reti da calcio d’angolo (22%) contro la rosa che ha subito maggiori reti a causa, appunto, dei tiri dalla bandierina (20%). Come riportato da Gazzetta.it, dunque la caratteristica principale del club emiliano potrebbe rivelarsi un pericolo per i bianconeri.
Un dettaglio che certamente non è sfuggito a Tudor che a partire proprio dalla difesa sta costruendo la forza della Juventus. In questo, l’eventuale utilizzo di Cambiaso potrebbe seguire una logica volta proprio a scongiurare e a limitare quest’aspetto. Anche se in generale è bene ricordare come specialmente nelle ultime gare anche l’aspetto dei gol incassati dal tiro della bandierina ha abbassato notevolmente la percentuale, delineata principalmente nella gestione Thiago Motta.

Il retroscena Tudor
Non c’è due senza tre e Tudor si presenta al Tardini con l’idea e la speranza di mettere a referto tre punti fondamentali per la qualificazione in Champions League. Ad arricchire la vigilia della gara che la Juventus giocherà a Parma c’è anche il retroscena del doppio no dato da Tudor agli emiliani, l’ultimo poco prima di giungere alla Continassa.
Tuttosport sottolinea come per due volte il curriculum dell’allenatore bianconero ha stazionato a lungo sulla scrivania del presidente Krause, che ha creduto nel progetto Pecchia finché possibile, sondando tuttavia la strada che portava a Tudor già ad ottobre. Retroscena che si è ripetuto anche a febbraio quando il Parma a margine della quarta sconfitta ha ricontattato il croato.
Un retroscena quindi caratterizzato dal rifiuto da Tudor che evidentemente sperava in un’opportunità di crescita più importante. Così è stato con il doppio no del croato che i bianconeri sperano diventi il terzo, con la Juventus pronta a superare il Parma e a mettere a referto tre punti decisivi.