Aria di rivoluzione in casa Juventus, con l’esonero di Thiago Motta che farà spazio all’arrivo di Igor Tudor, un allenatore di carattere, scelto per riportare forza e coraggio nello spogliatoio bianconero, con l’obiettivo di qualificarsi alla prossima Champions League.
Tante le opinioni a riguardo e anche piuttosto divisive, tra chi non ha mai gradito l’operato dell’allenatore italo-brasiliano e chi, invece, cerca la colpa della crisi nei meandri societari. Massimo Marianella, giornalista e commentatore di Sky, ha analizzato la situazione della Juventus dal suo punto di vista: “Le tempistiche dell’arrivo di Tudor sono sorprendenti. Erano state prese scelte a livello agonistico, ma ci si aspettava il via a livello finanziario. Trascinare una situazione di cui si sapeva il finale avrebbe peggiorato una situazione già difficile”.
Poi continua: “L’idea di affidare un nuovo ciclo ad un allenatore moderno come Thiago Motta sembrava l’inizio di una ripartenza importante. Ci sono state due ottime finestre di mercato, con ottimi giocatori. È arrivato Kelly, pagato tanto, e ora è una riserva. Nico Gonzalez che è un buon giocatore, ma tante partite non le gioca. Douglas Luiz è un ottimo giocatore, ma le sue qualità e quelle di Koopmeiners non si sono viste”.
Juventus, Marianella: “Si è liberato di giocatori con il DNA bianconero”
Marianella poi continua il suo intervento: “Thiago Motta ha deciso di aprire le finestre e far cambiare aria, liberandosi volutamente di giocatori con il DNA della Juventus, come Szczesny, Chiesa, Rabiot, Danilo o Alex Sandro. Qualcuno aveva finito, altri sono stati messi alla porta in maniera poco carica. Però l’idea era chiara, quella di vendere il futuro per il presente e così sono stati ceduti Soulé e Huijsen”.
Poi termina il suo intervento: ” Thiago Motta è un bravissimo allenatore, ma ha fatto intravedere problemi caratteriali. Anche nel PSG e nel Bologna, era andato via con alcune voci di problemi di rapporti”.