Juventus, la resa dei conti: Tudor spera la Champions, ma non la panchina

Igor Tudor potrebbe giocarsi il suo futuro nel match tra Venezia e Juventus, che si terrà a partire dalle ore 20:45 del 25 maggio: tra permanenza e addio, la Champions è un fattore importante

Redazione Stile Juventus
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Manca sempre meno al momento del verdetto finale, quello che porterà a capire se la Juventus riuscirà a tornare tra le grandi stelle europee giocandosi la Champions League la prossima stagione, o dovrà accontentarsi dell’Europa delle piccole, risultato comunque positivo ma che ovviamente non risulterebbe soddisfacente né per il tecnico Igor Tudor né tantomeno per la dirigenza bianconera che ha investito sull’allenatore croato per risollevare le sorti di una squadra in difficoltà.

Ed in fin dei conti, con o senza Champions League, Igor Tudor ha risollevato comunque il morale di una squadra che sembrava aver perso ogni tipo di identità nella seconda parte del mandato di Thiago Motta; appartenenza e spirito di sacrificio, invece, sono stati risvegliati dall’allenatore ex Lazio che ora si gioca il suo posto.

Al termine della partita contro il Venezia, la Juventus scoprirà il proprio destino e in parte lo farà anche Igor Tudor, dato il suo contratto rinnovabile automaticamente con l’accesso in Champions League. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, però, ormai le possibilità di rivedere il quarantasettenne sulla panchina della Vecchia Signora anche dopo il Mondiale per Club si sono ridotte quasi a zero e di questo

Juventus, Tudor a lavoro per la riconferma

L’allenatore Igor Tudor in cuor suo sa già che in caso di Ok da parte di Antonio Conte, il suo percorso alla Juventus potrebbe concludersi a seguito del Mondiale per Club, anche per via di una clausola che permetterebbe la dirigenza bianconera di svincolarsi dal tecnico croato pagando una penale entro il 30 luglio 2025.

D’altra parte però il croato sa bene di aver riportato compattezza nello spogliatoio e questo, oltre ad un ingaggio nettamente più basso rispetto ai concorrenti, a un lavoro già impostato e il senso di juventinità, potrebbero portare Madama a poter continuare sulla stessa scia di questo finale di stagione. La Champions però s’ha da fare.

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