Juventus, Kovacevic: “Vlahovic deve cambiare aria. David? Mi terrei sempre Dusan”

L'ex attaccante della Juventus Darko Kovacevic ha parlato dei bianconeri e soprattutto della situazione di Dusan Vlahovic, consigliandogli di cambiare aria per il bene della sua carriera

Francesco Mazza
4 min di lettura

Tra il 1999 ed il 2001 Darko Kovacevic ha vestito la maglia della Juventus, vincendo anche una Coppa Intertoto, di cui è stato capocannoniere, nel suo primo anno a Torino. L’ex attaccante bianconero ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, dove ha parlato della situazione della Juventus, dando soprattutto qualche consiglio a Dusan Vlahovic.

Queste le sue parole: A Dusan direi di cambiare aria subito. Non è facile lasciare la Juventus, lo dico per esperienza personale, ma a volte bisogna rimettersi in gioco per tornare felici e al top. Uno come Vlahovic deve essere sempre titolare, alla Juventus o altrove. All’Olympiacos non ce lo possiamo permettere, ma Milan e Manchester United possono essere buone soluzioni per Dusan. E magari il Nottingham Forest.. È una battuta: noi abbiamo la stessa proprietà della società inglese, però io lavoro soltanto per l’Olympiacos”.

Kovacevic: “Kolo Muani non è un goleador”

Riguardo invece il tema della concorrenza: “Non è mai un problema, anzi. Nella mia Juventus eravamo cinque grandi attaccanti. Il nostro Cabella, ex compagno di David al Lille, mi ha parlato benissimo del canadese. David è un bomber, nelle ultime stagioni con i francesi non è mai sceso sotto i 25 gol. Ma tra i due, mi tengo sempre Vlahovic. Io ho un debole per Dusan, lo preferirei anche a Haaland. E lo stesso direi di Osimhen, che comunque sarebbe stato bene in bianconero”.

Sulla possibilità che Vlahovic possa rischiare il posto in nazionale: “No, quello no. Vlahovic è un punto di riferimento per la Serbia del CT Stojkovic e sarà titolare in ogni caso, anche giocando meno con la Juventus. Ma un attaccante per essere felice e al top deve essere protagonista, sempre. La fiducia te la danno le partite e i gol: per questo credo che a Dusan convenga cambiare aria subito“.

Kovacevic ha poi parlato di Tudor: “Con Igor si parla spesso di calcio, però non entriamo nelle sue scelte tecniche. Comunque ogni allenatore decide per il bene della squadra, per vincere le partite e raggiungere gli obiettivi. Kolo Muani non è un goleador, però le sue reti le segna e lavora molto per la squadra: comprendo perfettamente la volontà della Juventus di averlo nuovamente in prestito dal PSG per la prossima stagione“.

Kovacevic: “Yildiz il diamante più prezioso”

Sulla volontà della Juventus di riportare a Torino un giocatore come Conceicao, le cui caratteristiche sono decisamente apprezzate da Tudor: “Capisco Igor. Conceicao è dribbling uno contro uno: il calcio moderno va in quella direzione. Non a caso è Yildiz il diamante più prezioso della Juventus: gran talento e qualcosa di Del Piero sembra averlo veramente. Ale, però, era unico”.

Kovacevic ha concluso esprimendosi su Modesto, che diventerà il nuovo direttore tecnico bianconero: “Quando lavoravamo insieme in Grecia mi chiedeva sempre di raccontargli della mia esperienza alla Juventus. Gli ho sempre detto che a Torino conta soltanto vincere e anche un pareggio è visto come la fine del mondo. Ai miei tempi, dopo un pari col Lecce, ci riunimmo immediatamente con Giraudo, Moggi e Bettega. La Juventus è così e l’ho ripetuto a Modesto anche sabato, quando l’ho chiamato per fargli l’in bocca al lupo. Magari in futuro nasceranno anche degli affari con i bianconeri, perché no”.

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Fin da piccolo, lo sport è stata la mia passione e crescendo ho capito quanto possa essere fondamentale per sviluppare valori positivi nelle persone. Inoltre, credo che la comunicazione al giorno d'oggi sia fondamentale in qualsiasi ambito della nostra vita. Per questi motivi, mi piacerebbe specializzarmi nel campo del giornalismo sportivo, con una predilezione nell'ambito della telecronaca.
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