João Mário, calciatore ex Porto arrivato a Torino la scorsa estate, è stato fino a questo momento uno dei giocatori meno utilizzati della rosa. Sia Tudor che Spalletti hanno riposto poca fiducia nel terzino di Madeira, tanto che la società ha già iniziato a muoversi in vista del mercato invernale. Ad oggi, stando a quanto riportato da Gazzetta dello Sport, Nahuel Molina (Atletico Madrid) e Malo Gusto (Chelsea) sono i principali indiziati per sostituire il numero 25 a gennaio.
João Mário, tra lo scarso minutaggio e la necessità di miglioramento
L’approdo dell’esterno classe 2000 alla Continassa è stato parallelo a quello di Alberto Costa in casa del Porto, con lo scambio tra i due terzini che ha fatto incassare al club bianconero anche 4 milioni di euro. João Mário si è presentato alla Juventus dopo una stagione da 39 presenze e 6 assist, con 2812 minuti giocati in totale. Tuttavia, a Torino sta faticando terribilmente ad emergere, soprattutto a causa di uno scarso impiego, sia dall’inizio che in corso d’opera.
In questo momento, dopo undici giornate di Serie A e quattro sfide di Champions League, il terzino è sceso in campo dieci volte su quindici, di cui solo due da titolare con Genoa e Verona. Prima dell’esonero di Igor Tudor, il portoghese ha giocato il 34% dei minuti disponibili, mentre Luciano Spalletti lo ha schierato soltanto undici minuti a Cremona.
Le motivazioni possono essere varie, ma su tutte prevale quella tecnico-tattica. Il modulo utilizzato dal tecnico croato fin dall’inizio della stagione era il 3-4-2-1, posizionamento che ad un primo sguardo sembrerebbe ottimale per le caratteristiche di João Mário. Tuttavia, le richieste di Tudor per i quarti di centrocampo erano prevalentemente difensive, come si è potuto notare dalle prestazioni di Cambiaso e Kalulu.
L’ex Porto avrebbe dovuto sostituire con più continuità il giocatore francese per garantire più spinta in avanti, ma, apparentemente, l’allenatore non lo ha ritenuto pronto a svolgere un lavoro a tutta fascia di quel tipo. Ora, Spalletti sta pianificando un cambio modulo che porterebbe verso la difesa a quattro, quindi il terzino bianconero, per incrementare il suo impiego da parte del tecnico toscano, deve assolutamente migliorare in fase difensiva e riacquisire la condizione fisica adeguata ad affrontare più match consecutivi.
Nahuel Molina o Malo Gusto? La Juve riflette per non sbagliare ancora
Il primo profilo tenuto sotto controllo da Damien Comolli in caso di addio di João Mário è Nahuel Molina dell’Atletico Madrid. Il terzino argentino è arrivato in Spagna all’inizio della stagione 22/23, dopo aver brillato all’Udinese con 10 goal e 10 assist messi a referto in due anni. Con i Colchoneros l’esterno è arrivato a quota 7 goal e 13 assist, numeri che motiverebbero perfettamente l’interessamento della Vecchia Signora. Al momento, la pista sembrerebbe percorribile per la società bianconera, anche grazie ai contatti già stabiliti in estate tra i due club.
Invece, analizzando il calciatore del Chelsea, è necessario sottolineare che Malo Gusto è un calciatore classe 2003. La squadra inglese ha investito ben 30 milioni di euro nel gennaio del 2023 per sottrarlo al Lione, squadra in cui è rimasto in prestito fino al termine di quella stagione. In Premier League si è fatto notare per la sua notevole capacità di spinta e le sue formidabili doti atletiche, realizzando 1 goal e 14 assist. La Juve sonda il terreno per il giocatore francese, consapevole che Gusto, in due occasioni, ha ricoperto anche il ruolo di mediano, dimostrando di possedere alcune caratteristiche estremamente utili ai bianconeri.

