L’immagine del post Venezia-Juventus è rimasta impressa a tanti, specialmente ai tifosi. L’intervista rilasciata a DAZN da Tudor visibilmente turbato rappresenta lo specchio dell’annata bianconera, una stagione assai deludente. Ma, l’atteggiamento del croato era dovuto ad altro, ovvero alle continue voci che indipendentemente dalla conquista in Champions League danno come spacciata la sua presenza in panchina la prossima stagione.
Alla risposta dei giornalisti, il tecnico bianconero ha fatto intendere che senza la conferma non avrebbe partecipato al Mondiale per club. Tuttavia, in mattinata il dietrofront di Tudor circa le dichiarazioni rilasciate a caldo nel post gara è giunto per voce del suo agente. Un retroscena curioso che mischia nuovamente le carte in tavola e che potrebbe aprire ad una nuova valutazione. Una doppia motivazione che ritornerebbe utile allo stesso croato, indipendentemente se il suo futuro sarà ancora alla Continassa o meno.
Tudor verso il Mondiale per club
Il Mondiale per club rappresenta un’ottima vetrina per qualsiasi tecnico, specialmente per chi come Tudor potrebbe a breve ritrovarsi senza squadra. Una circostanza su cui ha certamente riflettuto il tecnico e che verosimilmente rappresenta la motivazione del dietrofront giunto nella mattinata odierna per mezzo del procuratore. Il tecnico, dunque, resterà in panchina per tutta la competizione mondiale, con la speranza di far bene nonostante i numerosi limiti emersi in campionato.
Inoltre, c’è un’altra possibilità forse ad oggi meno possibile ma comunque da non sottovalutare. Per quanto Giuntoli e dirigenza sembrano aver imbucato la strada di una futura gestione Conte, gli equilibri potrebbero cambiare proprio durante il Mondiale per club. Molto dipenderà dall’attitudine dei bianconeri ed in particolare dai risultati che la Juventus di Tudor metterà a referto.
La sensazione è che nulla è ancora deciso, per quanto le indiscrezioni raccontino dell’addio oramai certo di Tudor. Tuttavia, il calciomercato ha abituato a colpi di scena inattesi proprio per questo la società resta in un limbo. Una situazione di comodo necessaria per capire il da farsi senza commettere gli errori del passato, costati molto caro nella stagione appena conclusa.