All’Allianz Stadium oggi si respira l’essenza della Juventus. Dalle prime ore del pomeriggio, le strade attorno all’impianto si sono riempite di tifosi, famiglie e bambini con le maglie bianconere. È uno di quei giorni in cui non conta il risultato ma l’atmosfera, fatta di sorrisi, fotografie, bandiere al vento e occhi sognanti. Per i più piccoli è l’occasione di vedere da vicino i propri idoli, per i più grandi il momento di rivivere emozioni che fanno parte della loro storia.
L’abbraccio alle Women
Il pre-partita è tutto per la Juventus Women, protagonista di una passerella emozionante. C’è Chiara Beccari, ferma per infortunio, e Martina Rosucci, nuova capitana dopo Sara Gama, che riceve un’ovazione da brividi. Cristiana Girelli, candidata al Pallone d’Oro, strappa applausi e cori, ma è lo sguardo commosso di Rosucci a raccontare meglio di qualsiasi parola il senso di appartenenza.
La carica della presentazione
Gli applausi accompagnano anche i ragazzi della Next Gen, seguiti dall’ingresso in campo della prima squadra. Ogni nome annunciato dallo speaker viene accolto da un boato. Manuel Locatelli, con la fascia al braccio, prende la parola per ricordare Gianluca Vialli. È un momento di commozione e di orgoglio, con lo stadio che canta all’unisono “Juve, storia di un grande amore”, facendo vibrare ogni settore.
Douglas Luiz rompe il ghiaccio
Il match si accende con il gol di Douglas Luiz, che si inserisce con tempismo perfetto e conclude con precisione. Un’esultanza liberatoria, abbracciata da tutta la squadra. Per il brasiliano, reduce da mesi complessi, è un segnale forte: questa potrebbe essere la scintilla giusta per ritrovare fiducia e continuità.
Il tributo ai giovani campioni
Nell’intervallo, l’Allianz diventa vetrina per il settore giovanile. L’Under 16 maschile, campione d’Italia, e l’Under 19 femminile, trionfatrice in ogni competizione, ricevono la standing ovation del pubblico. Sul prato anche John Elkann, in maglia bianconera, a sottolineare la centralità del vivaio nella filosofia del club.
Una giornata da ricordare
Dal primo tifoso arrivato in mattinata all’ultimo a lasciare lo stadio dopo l’invasione di campo, questa giornata resterà impressa nella memoria di tutti. Non solo per il calcio giocato, ma per quel senso di comunità che la Juventus, ancora una volta, ha saputo trasmettere a chi la ama.