L’effetto Tudor ha stupito tutti anche gli stessi tifosi. All’indomani della vittoria della Juventus contro il Genoa per 1-0, l’ambiente bianconero si è svegliato con una sensazione che seppur cauta fa trapelare un leggero ottimismo. I tre punti conquistati contro i rossoblù rimettono in lizza Vlahovic e compagni, tuttavia non cacellando le diverse considerazioni spesso affrontate nel post partita.
Infatti, dopo l’entusiasmo iniziale della prima in panchina e della conseguente vittoria, Tudor inizierà anche a studiare quel che ha funzionato e quel che ancora necessita di essere sistemato. Senza ombra di dubbio, la volontà del tecnico è di far ritornare Vlahovic al centro del gioco, fulcro nelle azioni più importanti, senza disdegnare la futura presenza di Kolo Muani.
Infatti, l’obiettivo di Tudor sarebbe quello di rivedere insieme il croato e il francese, in una coppia d’attacco che possa dare maggiore convinzione in avanti alla Juventus. E se il tecnico spera di recuperare Vlahovic al 100%, anche in virtù del fatto che comunque ieri non ha giocato una gara impeccabile, in settimana si ritroverà a ragionare anche sul ruolo di Koopmeiners. L’ex Atalanta ha fortemente deluso, registrando più di qualche difficoltà.
Intensità e concretezza: Tudor vuole una Juventus aggressiva
Intensità e concretezza, due elementi che Tudor ha chiesto alla rosa. Il tecnico croato, arrivato alla Continassa nemmeno una settimana fa, ha avuto fin da subito le idee chiare, provando a costruire una Juventus aggressiva, attitudine che nella gara contro il Genoa è emersa fino dai primi minuti di gioco.
I bianconeri infatti sono stati abili a gestire la partita, nonostante a tratti abbiano subito le incursioni del Genoa. La nota positiva tuttavia è questa: Vlahovic e compagni sono entrati in campo con un appiglio diverso, una mentalità che nulla ha a che vedere con le ultime gare disputate. Tudor può ritenersi soddisfatto, almeno per ora.