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Juve, Conceição in dubbio per Pisa: Spalletti studia le alternative

3 min di lettura

Nessuna lesione per il portoghese, ma il forfait è probabile: Zhegrova in pole, Koopmeiners jolly

Due vittorie consecutive hanno rimesso la Juventus in carreggiata, a ridosso del quarto posto. Ora, però, per dare continuità serve stabilità di formazione. E proprio qui si apre il primo nodo per Luciano Spalletti: la trasferta di Pisa potrebbe arrivare senza Francisco Conceição.

Come sta Conceição

Il portoghese ha lasciato anzitempo il campo contro la Roma per un fastidio muscolare. Gli accertamenti hanno escluso lesioni, ma la prudenza è d’obbligo: la sua presenza contro il Pisa resta in forte dubbio e l’ipotesi del forfait, al momento, è la più concreta. Spalletti non intende correre rischi inutili in una fase della stagione in cui la continuità vale quanto il risultato.

Zhegrova, continuità offensiva

La sostituzione più “naturale” porta a Edon Zhegrova. L’ex Lille non è ancora partito titolare in campionato, ma per caratteristiche è il profilo più vicino a Conceição. Spalletti ne apprezza la capacità di incidere nell’uno contro uno e negli ultimi metri, pur conoscendone i limiti in fase difensiva.

Non a caso, dopo Juve-Roma, il tecnico ha chiarito il quadro senza giri di parole: Zhegrova può essere devastante se messo nelle condizioni giuste, meno affidabile quando si tratta di coprire e difendere con continuità. Una scelta che spingerebbe la Juve a puntare sull’iniziativa, accettando qualche rischio in più.

L’assetto più offensivo

C’è anche una strada più audace. Spalletti potrebbe optare per un 3-4-2-1 ultra offensivo, schierando insieme Yildiz e Openda alle spalle della punta David, con rotazioni continue tra i tre per non dare riferimenti. Una soluzione pensata per aggredire il Pisa e sfruttare la qualità negli ultimi trenta metri, soprattutto se Conceição non dovesse farcela.

L’opzione Koopmeiners

Da non scartare, infine, Teun Koopmeiners. Rientra dalla squalifica e offre caratteristiche diverse: più equilibrio, maggiore presenza tra le linee e un contributo difensivo superiore rispetto agli esterni puri. Con il ritorno di Bremer, l’olandese potrebbe avanzare il raggio d’azione e agire da trequartista “di sistema”, garantendo solidità senza rinunciare alla qualità.

Spalletti, insomma, ha più carte sul tavolo. La decisione finale dipenderà dalle condizioni di Conceição, ma anche dal tipo di partita che la Juventus vorrà giocare a Pisa: controllo e pazienza, oppure attacco diretto e pressione alta. In ogni caso, la continuità passa anche dalla capacità di adattarsi. E questa Juve, finalmente, sembra avere le soluzioni per farlo.

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