Il calciomercato della Juventus ha già le idee molto chiare. L’edizione odierna del Corriere dello Sport, è ritornata a parlare di Ademola Lookman, il colpo dell’estate. Il nigeriano con ogni probabilità lascierà l’Atalanta nel corso della prossima sessione estiva e Giuntoli avrebbe già pensato alle diverse strategie per far sì che il giocatore possa accasarsi in maglia bianconera.
Le ultime indiscrezioni raccontano di come la dirigenza bianconera starebbe cercando le giuste soluzioni per appropriarsi del tesserino del giocatore. In particolare, a primeggiare sarebbe un’ipotesi inaspettata. Una chiave decisiva per arrivare a Lookman ma che contestualmente andrebbe a sacrificare un pezzo da novanta, oltretutto molto amato dai tifosi.
Yildiz il sacrificato?
Come riportato dal Corriere dello Sport, la chiave per arrivare a Lookman è Yildiz. La Juventus potrebbe decidere di sacrificare il fantasista davanti a una cifra stratosferica. Introito che potrebbe permettere ai bianconeri, dopo le dipartite economiche dovute all’uscita in Champions league, di avere un tesoretto a disposizione molto importante.
In questo caso, la Juventus sferrerebbe una proposta irrinunciabile, anche in virtù del fatto che Lookman sarebbe maggiormente orientato a intraprendere una nuova avventura in Premier League. Tuttavia, Giuntoli proverà a far cambiare i piani al giocatore dell’Atalanta, profilo seguito oramai da diverso tempo dai bianconeri. Il nigeriano infatti è stato spesso attenzionato anche se poi le richieste giunte dall’Atalanta hanno sempre fermato la volontà di imbastire una vera e propria trattativa con la società.
L’unica riserva sarebbe la scelta di vendere Yildiz che da uomo simbolo del futuro diventerebbe un sacrificato d’eccelleza. Una mossa che potrebbe non piacere ai tifosi che hanno sempre apprezzato in modo incondizionato il turco che nella Juventus è praticamente cresciuto. Anche se tutto è ancora incerto, il calciomercato sta già iniziando a suonare le prime sirene. Con la speranza, quella bianconera, di ricostruire un futuro all’altezza della storia meno recente.