Federico Chiesa inizia come meglio non si sarebbe mai potuto immaginare la sua seconda stagione al Liverpool. Dopo esser stato scaricato dalla Juventus, a causa del mancato rinnovo del contratto, il giocatore si era trasferito all’ombra di Anfield Road. La sua prima stagione però non fu positiva. Mai entrato in condizione e mai nei radar di Arne Slot, ha concluso l’annata precedente con sole 14 presenze, la maggior parte da subentrato, con due soli gol e altrettanti assist.
Quest’anno invece Chiesa timbra subito il cartellino. Subentrato al minuto 82′, ci mette 5 minuti a siglare il suo primo gol in Premier League. Dopo una serie di rimpalli Chiesa si coordina e, al volo, la scaglia verso la porta del portiere del Bournemouth, gonfiando la rete. Questo gol serve per riportare il Liverpool in vantaggio, con la partita che si stava avviando verso i titoli di coda con il risultato di 2-2 Alla fine il gol di Salah fissa il punteggio sul 4-2 finale.
Chiesa, al termine della partita, è stato intervistato da Sky Sport, al quale ha pronunciato queste parole: “L’anno scorso sono arrivato in condizioni complicate. Questo gol ripaga tutto”. In effetti il figlio d’arte, dopo una stagione difficile, finalmente riesce a sorridere. L’ex giocatore della Juventus si sarebbe lasciato alle spalle il periodo difficile e sarebbe pronto a prendersi sulle spalle il Liverpool di Slot.
Decide di lanciare anche una frecciatina alla sua vecchia squadra, colpevole di non avergli permesso di allenarsi adeguatamente per affrontare la passata stagione. Chiesa ammette questo al giornalista di Sky Sport: “Alla Juventus non mi ero allenato per un mese, sono arrivato qui in difficoltà. Non so perchè sia stato deciso così, ma mi ha penalizzato”.

Chiesa e il ricordo di Diogo Jota: “Il primo pensiero è andato a Diogo.Voglio credere che da lassù mi abbia aiutato a spingere dentro quel pallone”
Nella parte finale dell’intervista, interrogato dal giornalista su quale sia stato il suo primo pensiero, risponde con queste parole: “Dopo il gol il primo pensiero è andato a Diogo, a suo fratello e alla sua famiglia. Voglio credere che da lassù mi abbia aiutato a spingere dentro quel pallone“.
Non si sarebbe ancora ripreso dunque dallo shock della morte del suo compagno di squadra. Come lui anche Arne Slot che ammette che “Avrei voluto fare entrare Diogo Jota ma, per un motivo terribile, non ho potuto”.
Tornando a Federico Chiesa, a cui è stato chiesto del suo futuro, il giocatore azzurro chiude ogni ipotesi di ritorno in Italia, almeno momentaneamente. “Sono sincero – queste le parole dell’ex bianconero – io sono felice qui“. Con queste parole Chiesa mette a tacere tutte le voci che lo vorrebbero lontano in Inghilterra.