Il mercato della Juventus entra nella fase più delicata. Dopo aver messo a segno i primi colpi – David, Conceição e Joao Mario – e aver salutato i vari Mbangula, Weah e Alberto Costa, ora a Torino è tempo di ragionare in termini di equilibrio. Il messaggio è chiaro: nessun nuovo innesto senza prima qualche uscita.
A determinare il futuro della squadra non saranno solo gli arrivi, ma soprattutto le cessioni. La rosa è ampia, il monte ingaggi pesante, e per costruire la Juve che Tudor ha in mente serve fare spazio. Il problema, però, è che molti dei nomi in uscita non hanno ancora trovato destinazione.
Douglas Luiz, Vlahovic e Nico: separazioni annunciate
In cima alla lista dei partenti c’è Douglas Luiz, la cui avventura in bianconero sembra già ai titoli di coda. L’assenza al primo giorno di ritiro è stata letta come un segnale forte: il brasiliano è fuori dal progetto, e il Nottingham Forest resta in pole per tentare l’affondo. Tuttavia, finora nessuna offerta ha soddisfatto le richieste juventine.
Situazione più complessa per Dusan Vlahovic, che resta un caso aperto. L’ingaggio elevato complica ogni trattativa e anche se il serbo è presente nel ritiro tedesco, non rientra nei piani a lungo termine del club. Il Milan, dopo un iniziale interesse, sembra aver virato su Hojlund, lasciando Vlahovic in attesa di un’altra occasione.
Per Nico Gonzalez, invece, la prima stagione a Torino non ha convinto. Il suo nome è da tempo tra quelli sacrificabili, ma nessun club ha ancora formalizzato una proposta concreta. La pista Inter si è raffreddata, e gli abboccamenti dall’Arabia Saudita non hanno prodotto sviluppi.
Miretti-Napoli, si tratta. Kostic e Rugani tra conferma e addio
Tra i nomi su cui si discute con più insistenza c’è anche quello di Fabio Miretti. Il Napoli ha manifestato un interesse concreto e l’attuale direttore sportivo Manna lo conosce bene. L’offerta da 14 milioni non ha convinto la Juve, ma le parti continuano a parlarsi e una nuova proposta potrebbe cambiare lo scenario.
Kostic e Rugani, reduci dal Mondiale per Club con la maglia della Juventus, sono rientrati nei ranghi, ma con destini differenti. Il serbo è apparso appannato e indietro nelle gerarchie, mentre Rugani ha dato risposte più convincenti e potrebbe rimanere come elemento d’esperienza. In ogni caso, entrambi restano cedibili al giusto prezzo.
Arthur, Djalò e gli altri: ai margini ma ancora in ritiro
Alcuni giocatori sono ormai fuori dal progetto tecnico, ma fanno comunque parte del ritiro tedesco in attesa di una sistemazione. È il caso di Arthur, Tiago Djalò e Facundo Gonzalez (rimasto a Torino per problemi fisici). Nessuno di loro sembra destinato a restare e la società è al lavoro per risolvere la loro posizione.
Arkadiusz Milik, invece, è ai box per un infortunio subito prima della partenza per la Germania. Il suo recupero verrà monitorato, ma anche lui potrebbe rientrare nella lista dei possibili partenti, se arrivassero offerte adeguate.
Per la Juventus, il mercato non è solo un’occasione per rinforzarsi, ma una vera e propria operazione di ricostruzione interna. Alleggerire il monte ingaggi, ridurre l’organico, fare cassa: sono passaggi obbligati per immaginare nuovi colpi. Il piano è tracciato. Ora servono offerte concrete.