Juventus, Bremer: “Sono mancati i leader, ma quest’anno sarà diverso”

Torna a parlare Gleison Bremer, al rientro dall'infortunio. Tra obbiettivi personali, rincorsa allo scudetto e il periodo dell'infortunio, scopri nel suo articolo le dichiarazioni

Luigi De Vincentis
4 min di lettura

Il suo ritorno è stata una delle notizie più rassicuranti dell’amichevole contro la Reggiana. Gleison Bremer, che dopo 304 giorni ha rimesso gli scarpini per vivere l’emozione di una partita, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per una intervista.

La prima parte della sua intervista si concentra sulla passata stagione, che ha passato lontano dal campo per l’infortunio al crociato. Da quel 3 ottobre 2024 sono passati 9 mesi. Il difensore bianconero, che ha visto la scorsa stagione lontano dal prato verde, avrebbe costatato che l’anno scorso sono mancati i leader, ma quest’anno sarà diverso perchè la squadra è cresciuta. C’erano tanti cambiamenti e con il mio infortunio la squadra aveva perso altre certezze“. Lancia la carica dunque il difensore brasiliano, che allo stesso tempo critica la mancanza di carisma nei bianconeri. Riguardo il suo allenatore afferma che: “Tudor ci aiuterà perchè ha vestito questa maglia e sa cosa vuol dire giocare nella Juventus”.

Sullo scudetto, che alla Juventus manca dal lontano 2020, Bremer lancia la carica, affermando che: “Per lo scudetto sarà una lotta a 4. Il Napoli parte favorito, poi ci sono l’Inter, il Milan che ha Allegri e solo il campionato e ovviamente anche la Juventus“.

Bremer infortunio crociato
Bremer a terra dopo l’infortunio al crociato

Bremer “Il ritorno in campo? Sensazione bellissima, il mio non è stato un infortunio normale. Tornerò ai miei livelli”

Nella parte finale della sua intervista Bremer si concentra sul suo ritorno in campo. “Una sensazione bellissima”, così ha definito il suo rientro in campo dal 1′ minuto, seppur in amichevole. Interrogato se avesse avuto paura di qualcosa, il difensore brasiliano afferma che “Con la Reggiana ho avuto paura nei primi contrasti, ma credo sia normale, poi è andato tutto in automatico: quando non ci pensi va meglio“. Una paura svanita subito dopo, con Bremer che è tornato a primeggiare in difesa come prima del suo gravissimo infortunio.

Riguardo ai momenti duri risponde così: “Il momento più duro è stato quando mi hanno detto che dovevo stare fuori 9 mesi. Di solito per un crociato sono 6-7, ma il mio non è stato un infortunio normale. Le esperienze difficili però migliorano: quest’anno il gruppo sta bene mentalmente e stiamo costruendo una Juventus solida. Dobbiamo tornare a lottare per vincere. Sono convinto che torneremo a primeggiare in tempi rapidi, lo pensiamo tutti e vi dico anche il perchè: Yildiz è un altro rispetto all’anno scorso, è migliorato tanto ed è un giocatore differente, Gatti è diventato un leader. Le basi sono buone”.

Sugli obbiettivi personali, Bremer dice che: Tornerò ai miei livelli. Quando stai fuori per tanti mesi inizi a guardare le cose da un punto di vista diverso, non soltanto come calciatore. Il nuovo Bremer sarà più cattivo e in campo sarà sempre al 100%. Il mio obiettivo ora è giocare le prossime tre amichevoli per trovare la condizione migliore”.

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Sono Luigi De Vincentis, diplomato al liceo classico e ora laureando in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Da sempre tifoso della Juventus. Da quando ero bambino ho sempre avuto un unico obbiettivo: raccontare il calcio. Da sempre il giornalismo è stata la mia passione e il mio obbiettivo principale. Ora metto la mia passione e la mia fede a servizio dei tifosi bianconeri
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