Lo 0-0 con il Milan complica ancora di più i piani di Tudor per la rincorsa allo scudetto. La Juventus ha un noto problema in attacco, e non si chiama Dusan Vlahovic. Il serbo, che quest’oggi è subentrato, nonostante le voci lo volessero titolare, non è riuscito ad incidere come voleva. Ma non è il solo a non aver inciso.
Per anni Vlahovic è stato il bersaglio della tifoseria bianconera. Ha subito i fischi ad ogni minimo errore, portando su di se il peso di reggere da solo l’attacco bianconero. Oggi però anche David e Openda hanno steccato la partita. David, da titolare, ha sbagliato tanti palloni, non riuscendo ad incidere come accaduto nella sua precedente avventura al Lille. I tifosi bianconeri stanno ancora attendendo i suoi gol. Finora per lui infatti è arrivata una sola marcatura, alla prima giornata contro il Parma, nella rete che aprì le realizzazioni bianconere in campionato. Oggi, qualora non fosse scivolato, avrebbe potuto regalare i tre punti.
Openda invece non si è ancora sbloccato in campionato. Anche oggi, da subentrato, non ha avuto occasioni nitide per segnare. Tanti errori in impostazione e poca serenità nel trovare occasioni. Forse la pressione di giocare in una squadra come la Juventus si sta facendo sentire e non sarebbe, almeno al momento, in grado di reggerla.

Il problema è il centrocampo: pochi i palloni giocabili per le punte
Il vero problema della Juventus è il centrocampo. Da anni la Juventus non ha giocatori in grado di servire gli attaccanti. Gli anni in cui Vidal, Marchisio, Pogba, Pirlo dominavano in Europa sembrano lontani. In attacco c’erano comunque Tevez e Mandzukic, oltre a Dybala, ma la verità è che da troppo tempo la Juventus non ha gente che sappia servire gli attaccanti.
Negli ultimi anni sono stati fatti tanti investimenti per curare il problema, ma la realtà è che nessuno di questi ha dato i risultati sperati. L’ultimo di questa lista è stato Koopmeiners che, dopo la scorsa stagione deludente, ha iniziato anche questa stagione con il piede sbagliato. Locatelli non può fare il compito da regista e Thuram è un centrocampista adatto a rompere il gioco piuttosto che a costruirlo.
Serve qualità, quella che manca a questa Juventus per uscire da questa situazione di pareggi e tornare alla vittoria. Gli attaccanti hanno bisogno di tornare a gonfiare la rete, ma ora sembra una missione impossibile, nonostante la Juventus abbia realizzato più gol rispetto alla passata stagione, seppur distribuiti con gli altri reparti. Non c’è il predominio degli attaccanti e questo fa pensare. Tudor deve lavorare, e alla svelta. Ora c’è la pausa, ma al rientro, il 19 ottobre, ci sarà da andare in trasferta a Como, per provare a ritrovare i gol e la vittoria.