Juventus, Ardoino: “Faticano ad aprire un dialogo, il bene della squadra deve prevalere”

Paolo Ardoino, Ceo di Tether, ha parlato della volontà di instaurare dei rapporti con la dirigenza della Juventus con l'obiettivo di collaborare nel percorso per riportare la squadra grande

Redazione Stile Juventus
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Nella partita tra Juventus e Udinese, all’Allianz Stadium, si è intravisto il pubblico delle grandi occasioni, come il CEO di Tether Paolo Ardoino che con due post pubblicati sul profilo X ha scatenato molti tifosi, contenti di vedere il neo-socio bianconero che ha acquistato il 10% delle quote della società entrando sempre di più nel mondo della Vecchia Signora.

Intervistato da TuttoJuve.com, il nuovo azionista della Juventus ha parlato così dell’accoglienza del popolo bianconero: “Stare in mezzo al popolo bianconero è come sentirsi a casa. Lo Stadium ha una grande energia che ti avvolge dal primo momento. È una famiglia, una comunità con radici profonde, che perfino in una stagione così ha fatto 17 soldout su 19 partite in casa e questa vicinanza merita altra vicinanza. Sono stato accolto dai tifosi con grande calore e questa cosa mi ha confermato che abbiamo atto bene ad investire nella Juventus, e come Tether ci riempie di orgoglio e responsabilità”.

Juventus, Ardoino: “Il bene della squadra deve prevalere”

Poi continua: “La dirigenza tentenna ad aprire un dialogo con noi. Noi siamo qui e disponibili. Pensiamo che la tifoseria sia interessata a vedere un nostro contributo alla rinascita della società. Non è un segreto che ci siano alcune resistenze, ma è comprensibile in un momento di transizione così importante. Tuttavia, credo fermamente che il bene della Juventus debba prevalere su ogni altra considerazione. Tanti ragazzi ieri sono venuti ad incontrarmi auspicandosi di vederci in prima fila per rendere la Juve di nuovo grande. I giovani rappresentato il futuro della Juventus e meritano una squadra all’altezza della sua storia; siamo consapevoli della grandezza di questo club, un’istituzione che rappresenta l’eccellenza italiana e che ha un potenziale inespresso a livello globale”.

Poi conclude: “Il nostro approccio come Tether rimane costruttivo e paziente. Non abbiamo intenzione di imporre nulla, ma di portare idee fresche e una visione a lungo termine. Il dialogo si riaprirà quando ci saranno tempi più maturi”.

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