Una vera e propria figuraccia. La Juventus esce con le ossa rotte dal match contro l’Atalanta salutando definitivamente la possibilità di aggiungersi al trenino per la corsa scudetto. Una serata da dimenticare, con Thiago Motta che rischia di fare le valige a fine stagione e i tifosi in rivolta contro squadra e società. Non un clima facile che nelle prossime ore potrebbe registrare anche decisioni inattese.
La sensazione è che la società bianconera in qualche modo potrebbe agire anticipatamente, o per lo meno è quello che si aspettano i tifosi. Il poker subito dalla Juventus contro l’Atalanta racconta di una squadra senza identità che rischia di fallire in una stagione partita con la volontà di mettere basi solide anche per il prossimo futuro. Così non è stato e, malgrado ripetute smentite, non sono da escludere nemmeno decisioni inimmaginabili fino a pochi giorni fa.
Tra poca convinzione e idee confuse
C’è tanto da dire e scrivere. La serata di domencia 9 marzo ha raccontato di una Juventus con poca convinzione e dalle idee confuse specialmente nel secondo tempo. I bianconeri, sconfitti per la prima volta in casa, sono sembrati la classica squadra a cui negli appuntamenti più importanti manca tutto: ritmo, qualità sulle fasce, la forza in mezzo al campo.
Un atteggiamento che ha messo al centro della scena anche le critiche del post partita e quelle che giungeranno durante la settimana in particolare a Thiago Motta. La Juventus stile Manchester City non è servita, con i bianconeri che hanno subito sistematicamente le ripartenze dell’Atalanta, con il rischio che la cifra dei gol incassati a fine gara potessero essere anche di più.
E poi c’è stata l’assenza di dialogo tra centrocampo e attacco, con la Juventus che raramente è riuscita ad essere lucida nelle poche azioni, minime, che si sono presentate davanti. Insomma, una giornata da dimenticare come la stessa stagione. Ora Locatelli e compagni dovranno provare a riemergere dall’ennesima batosta, per non perdere la possibilità per lo meno di qualificarsi in Champions League. La delusione è tanta.