La Juve Primavera ha iniziato il nuovo campionato con un pareggio dal sapore speciale. Il 2-2 casalingo contro il Sassuolo non è stato un esordio semplice, con i bianconeri costretti subito a inseguire e a misurarsi con un avversario tra i più temibili della categoria. L’approccio non impeccabile e qualche errore di gioventù hanno complicato la gara, ma la squadra ha saputo reagire con carattere.
Il gol del pari arrivato nei minuti finali ha assunto un valore superiore a quello della semplice classifica. Per Padoin, infatti, il punto conquistato rappresenta una spinta motivazionale importante: dimostrazione della capacità del gruppo di non arrendersi mai e di restare compatto anche nei momenti più delicati.
Le parole di Padoin
Al termine della partita, l’allenatore ha messo in evidenza tanto le difficoltà quanto gli aspetti positivi della sfida:
«Sapevamo che sarebbe stato un debutto complicato e lo avevamo immaginato così, perché il Sassuolo è una delle squadre peggiori da affrontare subito. L’inizio non è stato facile, tra emozione e tensione, e ci hanno punito. Ma ciò che mi porto a casa con grande soddisfazione è la reazione: dopo i primi venti minuti abbiamo capito come stare in campo e i ragazzi hanno lottato con lo spirito giusto. Nel secondo tempo il pareggio ce lo siamo meritati e contro un avversario del genere vale più di un punto».
Una base su cui costruire
Padoin ha sottolineato come questo risultato debba diventare un punto di partenza per la stagione: «Sono felice per i ragazzi, perché questa rimonta ci dà fiducia. Giocando con cuore e intensità, correndo ai 2000 all’ora, le qualità emergono. Questo è il percorso giusto».
Un messaggio chiaro e diretto, che traccia già la strada da seguire per una Juve Primavera chiamata a crescere e a confermare il proprio valore.