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Juve, Ferrara esalta Openda dopo Bologna: “Così si allunga la difesa”

4 min di lettura

Il gol di Cabal firma il successo bianconero al Dall’Ara, ma l’analisi si concentra sull’impatto offensivo: l’ex difensore legge la crescita della squadra.

La Juventus esce dal Dall’Ara con tre punti pesantissimi e una classifica che torna a sorridere. Il 1-0 sul Bologna, nel posticipo della 15ª giornata di Serie A, porta la firma di Juan Cabal, entrato dalla panchina e decisivo a poco meno di mezz’ora dal termine. Una vittoria che vale il sorpasso proprio sui rossoblù e il quinto posto, a una sola lunghezza dalla Roma quarta, in attesa della chiusura del turno. Il gol nasce da una scelta forte in panchina. Spalletti richiama Cambiaso, visibilmente nervoso al momento della sostituzione, e inserisce Cabal, che ripaga la fiducia con il primo centro stagionale in campionato, il nono complessivo contando tutte le competizioni. Un episodio che racconta bene il momento della Juve: meno brillante, forse, ma sempre più concreta.

Una vittoria che pesa in ottica Europa

Il successo di Bologna arriva in uno scontro diretto che profumava d’Europa. La Juventus soffre, gestisce e colpisce quando serve, dimostrando una maturità che nelle ultime settimane sta diventando una costante. Non è stata una prestazione scintillante, ma è stata efficace, qualità che spesso fa la differenza nelle stagioni lunghe. La classifica, ora, restituisce ai bianconeri una posizione più coerente con le ambizioni dichiarate. Il margine resta minimo, ma il segnale è chiaro: la Juve c’è e intende restare agganciata al gruppo che lotta per la Champions.

Ferrara legge la partita: il ruolo chiave di Openda

Nel post gara, dagli studi di DAZN, l’analisi si è spostata sul piano tattico. Ciro Ferrara, ex difensore bianconero, ha puntato l’attenzione su un aspetto preciso del gioco offensivo juventino, evidenziando il valore del lavoro svolto da Openda. “Conceiçao e Yildiz fanno un grande lavoro tra le linee, vengono incontro e legano il gioco”, ha spiegato Ferrara. “Ma poi serve una punta che attacchi la profondità e allunghi la difesa avversaria. Quel lavoro lo fa Openda”. Una lettura che chiarisce l’equilibrio ricercato da Spalletti nel reparto offensivo, dove i movimenti senza palla diventano determinanti tanto quanto la qualità tecnica. Più severo, invece, il giudizio su David, apparso in difficoltà. “L’ho visto impreciso nelle giocate. Un calciatore del suo livello non dovrebbe sbagliare certe cose”, ha aggiunto Ferrara, sottolineando come le aspettative su alcuni profili restino molto alte.

Il calendario mette alla prova la Juventus

Archiviata Bologna, la Juventus è già proiettata al prossimo snodo della stagione. Nella 16ª giornata arriverà il big match contro la Roma, in programma sabato 20 dicembre alle 20.45 all’Allianz Stadium. Una sfida che dirà molto sulle reali ambizioni bianconere. Il 2025 si chiuderà poi con la trasferta di Pisa contro la squadra di Gilardino, il 27 dicembre, prima di aprire il nuovo anno con il match interno contro il Lecce il 3 gennaio. A seguire, la trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, fissata per il 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Un calendario fitto e impegnativo, che richiederà continuità di risultati e chiarezza nelle scelte. Bologna è stato solo un passo, ma per la Juventus rappresenta un passo nella direzione giusta.

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