La Juventus ha ripreso ieri gli allenamenti alla Continassa e uno dei casi più delicati da monitorare riguarda Mattia Perin. Il portiere, secondo nelle gerarchie ma elemento di assoluta affidabilità, deve fare i conti con un fastidio al dito della mano che ne mette in dubbio la presenza per l’esordio in campionato contro il Parma.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, una decisione definitiva sarà presa soltanto a metà settimana, quando lo staff medico avrà un quadro più chiaro delle sue condizioni. Perin vuole stringere i denti per esserci almeno in panchina, ma al momento la sua convocazione resta incerta.
Le alternative di Tudor
Con Michele Di Gregorio sicuro titolare e Carlo Pinsoglio pronto a subentrare, l’eventuale forfait di Perin non rappresenterebbe un’emergenza per Igor Tudor. Tuttavia, il tecnico croato non nasconde il desiderio di averlo a disposizione: esperienza, affidabilità e senso della posizione rendono Perin una pedina preziosa anche quando non parte dall’inizio.
Un leader nello spogliatoio
Oltre al campo, Perin è un punto fermo nello spogliatoio. La sua personalità, la disponibilità e il carisma lo hanno reso negli anni una figura di riferimento per i compagni. Anche per questo, il club segue con grande attenzione l’evolversi della situazione, consapevole che il suo recupero rapido avrebbe un peso non solo tecnico ma anche morale.
Attesa per la decisione finale
Sarà una settimana decisiva: entro pochi giorni si capirà se Perin potrà essere convocato per la sfida con il Parma o se sarà costretto a rinviare il debutto stagionale. Nel frattempo, la Juventus resta in allerta, pronta a tutelare il giocatore senza correre rischi inutili.
