Le nuove intercettazioni sul caso scommesse hanno portato alla luce nuovi coinvolgimenti da parte di altri calciatori del campionato di Serie A, alcuni dei quali anche della Juventus. La Procura di Milano si metterà dunque alla ricerca di ulteriori indizi per comprendere le dinamiche che in passato hanno coinvolto in maniera maggiore anche Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, entrambi squalificati per diverso tempo.
Dopo i recenti fatti, Nicolò Fagioli ha deciso di utilizzare i propri social per arrivare al grande pubblico, con una lettera pubblicata su Instagram in cui ammette nuovamente i suoi errori e chiede una una sorta di seconda occasione, senza dover ritornare ad essere bersaglio di critiche e al centro di dibattiti su giornali e televisioni.
Di seguito le parole del centrocampista, attualmente alla Viola: “Ho pagato il mio debito con la giustizia. Con una condanna e una sacrosanta squalifica, con umiliazioni continue e giustificate, con la vergogna provata e con il rischio di non rialzarmi più. Ho raccontato della mia patologia, seria, nelle scuole, ai miei familiari, agli amici e alla stampa. Quella stessa stampa che affronta spesso le problematiche gravi della mia malattia e come affrontarle, ma che oggi mi rimette alla gogna. Ancora una volta. Ho sopportato il peso di aver commesso qualcosa di brutto. Di aver deluso tutte le persone che credevano in me”.
Caso scommesse, Fagioli: “Chiedo rispetto adesso”
Nicolò Fagioli poi continua: “Vedere ora tutto questo accanimento mediatico mi sta facendo rivivere quei fantasmi. No, stavolta tutto questo non è giusto. Ho sbagliato, ho pagato, senza aver fatto male a nessuno se non a me stesso e alle persone accanto a me. E come ogni persona che sbaglia e paga, ho tutto il diritto di rialzarmi […] Chiedo rispetto adesso, dopo aver affrontato un processo, preso una giusta condanna. Chiedo scusa a tutti i colleghi, a tutti gli amici che, a causa dei miei errori si trovano, loro malgrado coinvolti o nominati in questa situazione solo per avermi aiutato. E ringrazio la Fiorentina, la Juventus, gli amici e la mia famiglia, che non hanno mai smesso di supportarmi e aiutarmi in un momento difficile. Anche se li ho sicuramente delusi. Non ritornerò più sull’argomento, adesso devo solo pensare e dare il massimo sul campo”.