Ritrovare equilibrio, prima ancora che prestazioni. Douglas Luiz sta vivendo una fase delicata della sua carriera, segnata da cambiamenti continui e da un percorso di adattamento più complicato del previsto. L’approdo al Nottingham Forest non è stato lineare, e il centrocampista brasiliano lo racconta senza filtri, ripercorrendo mesi in cui testa e corpo hanno dovuto rincorrersi.
In un’intervista al Daily Mail, l’ex Juventus ha spiegato come l’instabilità tecnica abbia inciso profondamente sul suo rendimento. Dal suo arrivo in Inghilterra, il Forest ha cambiato tre allenatori, ognuno con idee, carichi di lavoro e approcci diversi. Un contesto che ha reso difficile trovare continuità e, soprattutto, una condizione atletica stabile.
Cambi di metodo e adattamento forzato
Douglas Luiz parla di un impatto duro, non solo sul piano tattico. Ogni cambio in panchina ha portato con sé un nuovo modo di allenarsi, nuove richieste fisiche, nuovi equilibri da ricostruire. Allenamenti più leggeri, poi improvvisamente più intensi. Un’altalena che, nel breve periodo, ha messo alla prova il suo fisico.
Il brasiliano ammette di aver dovuto ripensare completamente il modo di gestire il recupero, adattando routine e carichi per evitare ricadute. La priorità, oggi, non è forzare, ma costruire una base solida che gli consenta di reggere i ritmi della Premier League senza interruzioni.
La forma fisica come punto di ripartenza
Nel progetto Forest, la condizione atletica è diventata il centro di tutto. Douglas Luiz lo dice chiaramente: senza continuità fisica non può esserci continuità di rendimento. Per questo ha cambiato mentalità, concentrandosi su prevenzione, recupero e gestione dello sforzo.
L’obiettivo è tornare ad essere un riferimento stabile per la squadra, non solo per qualità tecniche ma per affidabilità. Ritrovare ritmo partita dopo partita, senza strappi, è la vera sfida di questa fase della stagione.
Il capitolo Juventus, tra infortuni e delusioni
Nel corso dell’intervista, il centrocampista è tornato anche sull’esperienza in bianconero, definendola una delle più difficili della sua carriera. Alla Juventus, Douglas Luiz ha vissuto un anno complicato, segnato da infortuni frequenti e da aspettative mai realmente soddisfatte.
Un periodo che ha lasciato il segno, ma che oggi guarda come un capitolo chiuso. Al Forest, racconta, ha ritrovato serenità, un ambiente che sente più vicino e un contesto umano che lo fa sentire a casa. Sta bene, dentro e fuori dal campo, e questo per lui è già un passo avanti.
La speranza, condivisa con il club, è semplice e ambiziosa allo stesso tempo: trovare finalmente continuità fisica. Perché solo così Douglas Luiz potrà tornare ad esprimere quel livello che, tra Italia e Inghilterra, tutti sanno di poter rivedere.

