Ospite di TMW Radio durante la trasmissione Maracanà, l’ex calciatore e commentatore Antonio Di Gennaro ha affrontato alcuni dei temi più caldi del momento: dai giovani italiani da lanciare in prima squadra al big match tra Juventus e Inter, fino al rendimento di Dusan Vlahovic.
Sulla polemica tra Corvino e Graziani riguardo i talenti italiani, Di Gennaro ha le idee chiare: «I giovani ci sono, serve il coraggio di farli giocare. Se il 68% degli stranieri milita in Serie A, un motivo ci sarà. Va bene se arrivano campioni, ma se valgono come i nostri o anche meno, non quadra. Pio Esposito per me andrà in Nazionale, ha davanti giocatori forti ma all’Inter avrà la sua possibilità. Stesso discorso per Camarda al Lecce: chance importanti che non vanno sprecate».
L’ex centrocampista ha sottolineato l’importanza delle seconde squadre e della formazione tecnica nei vivai: «Servono allenatori aziendalisti, che pensino a far crescere i ragazzi e non solo al risultato. In Italia si punta troppo sul fisico, ma i nostri giovani hanno bisogno di imparare a rischiare, a dribblare. Se ci credo, io Camarda lo tenevo già in rosa al Milan. Purtroppo abbiamo paura di farli giocare».
Juve-Inter e il caso Vlahovic
Guardando al big match di sabato sera, Di Gennaro ha spiegato: «Se l’Inter perde, sarebbe il secondo ko consecutivo e potrebbe aprirsi una mini-crisi. Ma siamo solo all’inizio della stagione».
Poi un giudizio netto su Vlahovic: «Per me non è scarso, ma negli ultimi anni è peggiorato tecnicamente. Deve entrare nell’ordine delle idee giuste. Ha avuto atteggiamenti che non mi sono piaciuti. Uno che prende 12 milioni l’anno deve segnare almeno 20-25 gol a stagione, è inevitabile».
Infine, sulla scelta tra l’attaccante serbo e Jonathan David: «Oggi partirei con David, ha iniziato bene e sta facendo subito la differenza. Vlahovic, di conseguenza, può giocarsi le sue chance a gara in corso».