Domenica 19 ottobre la Juventus di Tudor torna in campo dopo la sosta: i bianconeri affrontano il Como in trasferta e in cerca di riscatto. Entrambe le squadre arrivano da un serie di pareggi scomodi e devono ritornare a vincere per riuscire a scavalcare in classifica le dirette concorrenti. Tra conferme e rientri, la settima di campionato potrebbe essere impattante in vista della classifica. In attesa del big match tra Roma e Inter, la Juve deve dare una risposta concreta sul campo.
Il Como di Guindos e un 4-2-3-1 per sfidare la Juventus
La squadra lombarda dovrà rinunciare al tecnico Cesc Fàbregas, a causa della squalifica rimediata al termine della sfida contro la Cremonese. In panchina ci sarà il vice allenatore Dani Guindos, chiamato a gestire un match chiave per la classifica. Nonostante il ricorso mosso dalla società, la Corte Sportiva D’Appello Nazionale ha respinto il reclamo. L’allenatore tornerà in panchina il 25 ottobre contro il Parma di Carlos Cuesta.
In vista della partita contro la Juventus, il Como dovrebbe ricorrere al modulo già adottato contro Lazio e Bologna: 4-2-3-1. Tra i pali il francese Jean Butez, apprezzato per la buona comunicazione con la linea difensiva. Sulla fascia di sinistra giocherà Álex Valle, il difensore classe 2004 cresciuto tra i campi della Masia. Un terzino moderno, abile nel dribbling e per il possesso palla. La coppia centrale di difesa sarà formata da Jacobo Ramón a sinistra. Nonostante il recente rosso contro il Genoa, lo spagnolo si è dimostrato eccellente nei interventi difensivi e nell’impostazione di gioco. A destra, invece, Diego Carlos ottimo in fase di marcatura e fisicamente dominante. Il terzino Ignace Van Der Brempt, completa la linea difensiva offrendo un buon possesso palla e capacità di dribbling.
Davanti alla retroguardia Fabregas è solito schierare Lucas Da Cunha e Maximo Perrone. L’ala sinistra francese è un avversario scomodo da affrontare, date le sue qualità offensive: rapidità nei duelli uno contro uno e pericolosità nelle azioni da fermo, come i calci piazzati e i tiri dalla distanza. Il centrocampista argentino, invece, è noto per la sua intelligenza di gioco a viene spesso sfruttato nella fase di possesso palla. É stato anche autore di un gol contro l’Atalanta, seppur su un cross sbagliato.
Sulla linea dei trequartisti agiranno Nicolas Kunh a sinistra, Nico Paz al centro e Mërgim Vojvoda a destra. Il neo acquisto si è dimostrato un discreto finalizzatore e dribblatore. Nonostante le cinque presenze, di cui tre da titolare, Kunh non ha ancora realizzato gol o assist. Probabile il suo rientro dopo l’assenza a Bergamo, complice l’infortunio di Jayden Addai in nazionale. Al centro, il numero 10 della squadra Nico Paz ha finora segnato tre reti e fornito altrettanti assist. Inoltre, è stato utilizzato anche da Lionel Scaloni durante la sosta contro il Venezuela.
La squadra deve ritrovare concretezza in fase offensiva a partire dal trequartista centrale che si contraddistingue, nonostante la sua giovane età, per tecnica raffinata, precisione nei passaggi e visione di gioco. Infatti, il giocatore è costantemente alla luce dei riflettori, in particolare per le voci di mercato che da gennaio lo vedono a Madrid guidato da Xabi Alonso. Infine, Mërgim Vojvoda chiude il reparto della trequarti. Abbassandosi a quinto di difesa può garantire più equilibrio e copertura lungo la fascia. Inoltre il giocatore ha disputato da titolare entrambe le gare di qualificazione, e può essere sfruttato anche in fase offensiva grazie alla sua abilità nel crossare.
Come prima punta potrebbe partire titolare Tasos Douvikas, anche se resta sempre in ballottaggio con Álvaro Morata. Nonostante la convocazione in nazionale greca, l’attaccante non è riuscito a entrare in entrambe le partite di qualificazione. Un attacco sterile e che non ha ancora convinto la tifoseria, a causa di prestazioni non sempre all’altezza delle aspettative e scarsa incisività. Il reparto dovrà rinunciare allo spagnolo Jesus Rodriguez, espulso nella sfida contro la Cremonese.
Como, un progetto in crescita e moderno
In seguito alla conferma della partita contro il Milan in Australia, la notizia ha acceso gli animi tra giocatori e tifosi. Tuttavia, il Como non deve farsi distrarre dalle novità, ma concentrarsi sul presente che lo vedrà impegnato contro la Juventus di Tudor.
La squadra lombarda deve ritrovare fiducia nei propri terminali offensivi: i in questa stagione solo sette i gol segnati di cui tre firmati da Nico Paz. Il portiere finora vanta due clean sheet e una discreta difesa. I tre punti contro la Juve significherebbero molto per una realtà in crescita come quella del Como. Dopo un mercato estivo ambizioso, il club ha dimostrato di poter osare, ma anche di avere un visione chiara. I comaschi non sono più solo una neopromossa in cerca di salvezza: rappresentano un progetto che tenta di costruire basi solide, attirando giocatori di livello grazie a risorse economiche, a un’idea di calcio moderno e a un percorso che ha l’obiettivo di ritagliarsi un posto stabile nel calcio che conta.
Tra infortunio e rientri: Tudor si affida ai suoi titolari
Tudor si affida a Di Gregorio tra i pali, nonostante alcune critiche mosse dai tifosi bianconeri. Dopo la pausa per le nazionali, la difesa ritrova titolari già visti contro il Milan: a partire dalla sinistra Lloyd Kelly, Daniele Rugani e Federico Gatti. L’infortunio e l’operazione al ginocchio sinistro di Gleison Bremer sono state le notizie della settimana che hanno più spaventato i tifosi. Il rientro del brasiliano è previsto per la tredicesima giornata di campionato per la partita casalinga contro il Cagliari, in programma il 29 novembre. La Juventus dovrà fare a meno di un giocatore di riferimento sia della retroguardia che dello spogliatoio.
Sugli esterni,Tudor ricorrerà ad Andrea Cambiaso sulla sinistra e Pierre Kalulu sulla destra. Il primo rientra dopo la convocazione in nazionale, ma senza riuscire a incidere come sperato: la sua imprecisione nelle azioni di gioco rendono le prestazioni delle scorse stagioni un mero ricordo. Il francese, invece, verrà impiegato nel suo ruolo d’origine per poter sfruttare la rapidità in fase difensiva e offensiva. Dopo gli impegni con le nazionali, a centrocampo tornano Khéphren Thuram e Manuel Locatelli. Il primo è stato titolare con Azerbaigian e subentrato al posto di Camavinga contro l’Islanda, mentre l’italiano ha offerto un’ottima prestazione nella vittoria contro Israele, confermando segnali di fiducia e crescita.
Il tridente d’attacco sarà formato da Kenan Yildiz sulla destra, centrale Dušan Vlahović e a chiudere a sinistra Francisco Conceicao. Il turco ritorna dalla pausa con grande fiducia e tre gol segnati con la nazionale: un bottino importante che fa ben sperare i tifosi . Il serbo e il compagno di reparto Mitrović sono stati al centro di pesanti critiche. Infatti, in ben 90 minuti, i dati del numero 9 della Vecchia Signora parlano chiaro: un solo tiro nello specchio della porta. Entrambi i giocatori juventini, Filip Kostić e Dušan Vlahović, sono riusciti a riscattarsi nella sfida contro l’Andorra con un assist e un gol. Conceicao, tornato in campo contro l’Ungheria, dovrà dimostrarsi decisivo e continuo: un aspetto che finora è mancato al reparto offensivo juventino.
Un banco di prova per Tudor
La partita contro il Como sarà un’importante banco di prova per i bianconeri che sono chiamati a vincere dopo i 5 pareggi consecutivi tra campionato e Champions. La Juventus deve scalare la classifica e ritrovare la costanza per restare tra le prime posizioni. A Tudor e alla sua squadra servirebbe un vittoria per poter riaccendere lo spirito di lotta e la sicurezza che sembra essersi smarrita dopo la partita con l’Inter.
Inoltre, sempre più insistenti sono le voci di mercato su un possibile cambio di guida tecnica: il nome di Enzo Maresca stuzzica la dirigenza bianconera, che lo starebbe valutando come possibile sostituto di Tudor.