Dopo lunga attesa arriva finalmente il primo vero colpo di mercato dell’era Damien Comolli. Il direttore generale francese, dopo numerosi tira e molla, è riuscito a convincere il canadese Jonathan David a indossare la maglia bianconera. Nella notte è stato superato anche l’ultimo ostacolo, legato alle commissioni per gli agenti. È arrivato così anche l’immancabile “here we go” di Fabrizio Romano, a sancire la chiusura dell’affare.
L’attaccante percepirà uno stipendio di 6 milioni di euro, cui si aggiungono 2 milioni di bonus. L’entourage dell’ex Lille ha infine ceduto, complice la forte volontà del giocatore di trasferirsi a Torino, accettando cifre inferiori pur di vedere David con la maglia della Vecchia Signora. Le visite mediche sarebbero state già prenotate, con il canadese che arriverà in Italia e si recherà prima al JMedical e in seguito presso la sede bianconero per firmare il contratto.
Il suo arrivo colma una delle principali lacune emerse durante la scorsa stagione: i gol e la freddezza sotto porta degli attaccanti bianconeri. I numeri parlano chiaro: in 49 presenze stagionali, David ha realizzato 25 reti e fornito 12 assist. Statistiche di tutto rispetto, specialmente se confrontate con quelle degli attaccanti bianconeri, che hanno faticato a essere concreti sotto porta.
Sancho si avvicina, Comolli lavora anche per Osimhen
L’arrivo di David non esclude un altro colpo di alto livello per l’attacco. Comolli vuole offrire a Tudor e ai tifosi una rosa in grado di riportare la Juventus alla conquista di trofei.
In quest’ottica si intensificano i contatti con Jadon Sancho. L’esterno inglese è in uscita dal Manchester United, anche per via di un rapporto mai decollato con il tecnico Ruben Amorim. Dopo una stagione al Chelsea, culminata con la vittoria della Conference League contro il Real Betis — dove ha anche segnato il momentaneo 3-1 — Sancho è pronto a cambiare aria.
I contatti con i bianconeri si sono intensificati nelle ultime ore e, secondo fonti vicine alla Continassa, la trattativa starebbe procedendo positivamente. La Juventus vorrebbe puntare su un prestito con diritto di riscatto, mentre il Manchester United preferirebbe una cessione definitiva.
I Red Devils chiedono 30 milioni di euro per lasciar partire Sancho. Una cifra che, per ora, Comolli e il suo staff ritengono troppo alta, e stanno lavorando per ridurre le pretese. Il nodo principale resta comunque l’ingaggio: Sancho guadagna attualmente circa 20 milioni l’anno, una cifra insostenibile per la Juventus, che sta cercando di abbassare il monte stipendi. Nelle prossime ore le parti torneranno a confrontarsi, con l’obiettivo di chiudere l’operazione e consegnare a Tudor l’esterno richiesto.
Per quanto riguarda Victor Osimhen, la trattativa si presenta più complicata: sull’attaccante del Napoli pende una clausola da 75 milioni, valida però solo per l’estero. Nonostante ciò, Comolli sta cercando di impostare l’operazione, pur sapendo che De Laurentiis chiede almeno 80 milioni per lasciarlo partire.
Il piano della Juventus è chiaro: trovare un accordo economico con il giocatore e il suo entourage, in modo da mettere il Napoli in una posizione di svantaggio. Lo stipendio percepito dal numero 9 — che ha giocato quest’anno al Galatasaray — è elevato. La Juventus non può permettersi di offrirgli 10 milioni a stagione, motivo per cui si lavora per abbassare anche le richieste personali. Nel frattempo, Antonio Conte, tecnico dei partenopei, spinge affinché Osimhen scelga una destinazione estera, evitando di rinforzare una diretta rivale.
Comolli al lavoro per cedere Vlahovic e Milik
Oltre agli acquisti, la Juventus dovrà occuparsi anche delle cessioni. I principali indiziati a lasciare Torino sono Dusan Vlahovic e Arkadiusz Milik. Il polacco, tormentato dagli infortuni, sembra ormai giunto al termine della sua esperienza bianconera. È attratto dalle offerte provenienti dal calcio arabo e la Juventus punta a monetizzare il più possibile dalla sua cessione per reinvestire sul mercato.
Diversa la situazione per Vlahovic. Il serbo non ha alcuna intenzione di lasciare la squadra, dando vita a un vero e proprio braccio di ferro con la società. Ha già rifiutato proposte da club arabi, dal Galatasaray e, soprattutto, un’offerta del Milan: un triennale da 6 milioni netti a stagione. Secondo quanto dichiarato, Vlahovic vorrebbe restare fino alla scadenza del contratto. Una presa di posizione che ha generato malumori, considerando l’investimento fatto su di lui e un rendimento altalenante, con più ombre che luci. L’ultimo episodio si è verificato nel post-partita di ieri: Vlahovic ha messo un like a un post di Jude Bellingham che celebrava la vittoria del Real Madrid contro la Juventus. Un gesto che ha irritato la dirigenza e indispettito i tifosi.
Comolli avrà quindi molto lavoro da fare. Se per Milik una cessione sembra più agevole, nonostante il rinnovo del contratto, per Vlahovic la questione è complicata. Nonostante la Juventus sia disposta a cederlo per 30 milioni, a fronte dei 70 più bonus investiti, il giocatore non sembra intenzionato a muoversi da Torino. Comolli ora dovrà spingere per cedere Vlahovic, perchè la maglia della Juventus, prima di vestirla, bisogna amarla.