Igor-Tudor, Juventus

Bologna-Juventus, Tudor: “Vlahovic non ci sarà, ci prendiamo il nostro destino”

Igor Tudor ha analizzato il match tra Bologna e Juventus nel corso della conferenza stampa della vigilia: il tecnico richiede gruppo e compattezza anche per via dei tanti infortunati

Redazione Stile Juventus
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Si accende la tensione in vista della partita tra Bologna e Juventus, gara valida per la 35ª giornata di Serie A e che andrà in scena a partire dalle ore 20:45 del 4 maggio. Una sfida difficile da affrontare, non solo per la qualità della formazione di Italiano, ma anche per l’altissima posta in palio ovvero 3 punti in più per la corsa alla Champions League.

Nel corso della conferenza stampa della vigilia, Igor Tudor ha commentato l’importanza della sfida e la grande motivazione che compatta ulteriormente la squadra che passa anche dai tanti infortunati della Juventus: “Degli assenti non ci sarà nessuno, Kenan è fuori per quello che sappiamo, Koopmeiners è ancora fuori, così anche come Bremer, Gatti e Cabal. Dusan oggi ha provato ma non è al 100%, quindi non ce la fa. Gli altri invece sono motivati nel fare una bella gara. Tutti sappiamo quanto sia importante”.

E continua: “Da quando sono arrivato la squadra ha fatto una partita importante contro la Roma, non posso commentare le difficoltà del passato. Tutte le partite adesso sono importanti e dobbiamo fare bene, pensando un passo per volta. Spero che i tanti infortuni possano aiutare a compattare ancora di più il gruppo, un discorso in questa direzione l’ho fatto oggi. I giocatori devono andarsi a prendere il loro destino e nessuno può regalarglielo. Quando una squadra prepara la gara bene poi riesce ad ottenere tutto”.

Juventus, Tudor: “Douglas Luiz è in crescita, Yildiz con noi in tribuna”

Igor Tudor ha poi continuato a parlare dell’emergenza difesa e di alcune individualità: “Mancano ancora un po’ di giocatori per la difesa, ma sono sicuro che faremo una buona gara. Speravo di portare anche Vlahovic, ma non si è sentito al 100%, mentre Yildiz verrà con noi in tribuna, anche se il suo compleanno domani non festeggia nessuno perché giochiamo. Credo invece che Douglas Luiz sia in crescita e ha possibilità di giocare”.

E ancora: “In un mese è difficile cambiare radicalmente, ma stiamo lavorando ogni giorno nel giusto modo. Ho cercato di far capire cosa ci si aspetta da loro. Il Bologna ha un progetto che dura da anni e gioca a calcio in maniera spensierata e sono una squadra difficile da affrontare, con un gioco moderno. Bisogna essere veloci con qualità, la fisicità può annullarli. Ma affrontare il Bologna non è mai facile per nessuno. Nessuno gioca per il pareggio e questo non deve accadere neanche inconsciamente. Il risultato di domani deciderà tanto, ma non tutto. Non vedo l’ora che inizi la partita, mi piace andare incontro all’incognita e la vorrei giocare tutti i giorni. Si battaglia, si soffre e si dimostra”.

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