Alberto Costa è senza dubbio una delle rivelazioni più brillanti della Juventus in questo avvio di Mondiale per Club negli Stati Uniti. Il giovane terzino portoghese, arrivato a gennaio, si è guadagnato sul campo i gradi da titolare, scendendo in campo sia contro l’Al-Ain che contro il Wydad Casablanca. In un’intervista rilasciata a La Stampa, il difensore bianconero ha raccontato la sua crescita, il percorso in Italia e le sue ambizioni future.
“Sto crescendo, voglio farmi trovare sempre pronto”
Soddisfatto dei progressi compiuti, Costa ha spiegato: “Negli ultimi mesi ho avuto più spazio e ho lavorato duramente per sfruttare ogni occasione. Ora voglio continuare su questa strada con la stessa determinazione”.
I primi mesi in bianconero: “Il gruppo mi ha aiutato tantissimo”
L’approccio iniziale alla Juventus non è stato privo di difficoltà, ma lo spogliatoio si è dimostrato un ambiente ideale per integrarsi: “All’inizio non giocavo, ma i compagni sono stati fantastici. Mi hanno sempre sostenuto e aiutato a farmi trovare pronto. Un grazie speciale va a Conceicao, Douglas Luiz e Bremer, che mi hanno anche dato una mano con l’italiano”.
Lo studio della lingua italiana e la vita a Torino
Sul fronte linguistico, Costa sta facendo progressi: “Sto studiando, comprendo bene l’italiano, ma parlarlo è ancora complicato. Con Tudor spesso parliamo in inglese”.
E sulla nuova vita in città aggiunge: “Torino mi piace molto. Vivo qui con la mia fidanzata, ed è una città bellissima”.
Da Motta a Tudor: un nuovo approccio in campo
Il cambio di allenatore ha segnato anche un cambio di rotta per il giovane difensore: “Non so perché prima giocassi meno, ma ogni allenatore ha le sue scelte. Con Tudor lavoro per dare sempre il massimo, lui mi chiede cose diverse e sto cercando di adattarmi al suo stile”.
“Per me, l’importante è giocare”
In merito al suo ruolo preferito in campo, Costa è chiaro: “Non ho preferenze particolari. Per me la cosa migliore è essere in campo e giocare”.
I modelli di riferimento: da Dani Alves a Cristiano Ronaldo
Parlando di ispirazioni calcistiche, Costa non ha dubbi: “Mi ispiro a tanti campioni che hanno indossato questa maglia, ma se devo fare dei nomi direi Dani Alves e ovviamente Cristiano Ronaldo. Anche Cancelo è un punto di riferimento, pur avendo caratteristiche diverse”.
E su un possibile contatto con CR7: “Ci siamo sentiti? Magari! No, non ancora. Ma spero di continuare a far bene qui e guadagnarmi un posto in Nazionale, è il mio sogno”.
Cosa ha imparato alla Juve: “Giocare sempre per vincere”
Il difensore racconta anche l’approccio mentale appreso in bianconero: “Alla Juve impari a giocare sempre per vincere, a spingerti ogni volta un po’ più in alto”.
L’offerta della Juventus: “Non ho avuto dubbi”
Quando è arrivata la chiamata della Vecchia Signora, la decisione è stata immediata: “Appena il mio agente mi ha parlato dell’offerta, gli ho detto subito: ‘Andiamo!’”.
Obiettivo Mondiale per Club: “Possiamo vincerlo”
Ora l’obiettivo è chiaro: provare a conquistare il titolo mondiale: “Possiamo vincere. Abbiamo già fatto due ottime partite, siamo una grande squadra. In competizioni come queste può succedere di tutto. L’importante è affrontare ogni gara per vincere”.
“Real Madrid? Non ci penso, affrontiamo chiunque”
Infine, Costa non si lascia condizionare dai possibili incroci futuri con i grandi club: “Non penso a evitare nessuno, neanche il Real Madrid. Qualunque avversario incontreremo, scenderemo in campo per vincere”.