Juventus, è fatta per Spalletti: contratto fino al 2026 e decisivo il ruolo di Chiellini

Dopo l’esonero di Tudor, la Juve ha scelto Luciano Spalletti come nuovo allenatore. Intesa raggiunta: 3 milioni l’anno e rinnovo automatico in caso di qualificazione Champions

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La Juventus ha scelto: Luciano Spalletti sarà il nuovo allenatore bianconero. Dopo giorni di contatti e valutazioni, il club ha trovato l’accordo con l’ex Commissario Tecnico della Nazionale, che prenderà il posto di Igor Tudor, esonerato dopo la pesante crisi di risultati.

Il summit decisivo si è tenuto martedì a Torino, con la presenza del direttore generale Damien Comolli e del management juventino. Le parti hanno raggiunto un’intesa totale su tutti i dettagli, e l’annuncio ufficiale è ormai questione di ore.

L’accordo: contratto biennale e opzione Champions

Spalletti firmerà un contratto fino a giugno 2026, con rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima Champions League. L’ingaggio previsto è di 3 milioni di euro netti a stagione, una cifra in linea con la nuova politica salariale del club, ma che testimonia la fiducia riposta nella competenza e nell’esperienza del tecnico toscano.

La firma è attesa già nelle prossime ore, mentre la presentazione ufficiale dovrebbe tenersi giovedì in conferenza stampa. Spalletti potrebbe intanto assistere stasera alla partita tra Juventus e Udinese all’Allianz Stadium, dove in panchina siederà ancora Massimo Brambilla, tecnico della Next Gen chiamato a traghettare la squadra.

Chiellini decisivo nella scelta

Tra i fattori determinanti per la scelta di Spalletti, spicca il parere di Giorgio Chiellini, oggi figura di riferimento all’interno della società bianconera. L’ex capitano, grande estimatore del tecnico, ha fortemente sostenuto la sua candidatura, considerandolo l’uomo giusto per riportare equilibrio e mentalità vincente nello spogliatoio.

Accanto a Spalletti sono stati valutati anche i profili di Roberto Mancini e Raffaele Palladino, ma la preferenza unanime della dirigenza è caduta sull’ex allenatore del Napoli, ritenuto più pronto per gestire un contesto complesso e un gruppo giovane in costruzione.

L’inizio di una nuova era

Per la Juventus, quella di Spalletti rappresenta una svolta importante, sia tecnica che culturale. Reduce dallo scudetto conquistato con il Napoli nel 2023 e dall’esperienza in Nazionale, il tecnico toscano arriva a Torino con la reputazione di stratega moderno, capace di dare identità, intensità e disciplina tattica alle sue squadre.

L’obiettivo è chiaro: ricostruire una Juventus competitiva in Italia e in Europa, valorizzando il talento dei giovani come Yildiz e restituendo stabilità dopo mesi turbolenti.

Spalletti è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera. E a Torino, dopo anni di transizione, la Juventus sembra finalmente pronta a ripartire da un progetto solido e ambizioso.

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