Veiga avvisa la Juve: “Partita speciale, in casa siamo forti”. Focus sul collettivo e stile Liga

Alla vigilia di Villarreal–Juventus (seconda giornata della fase “campionato” di Champions), Renato Veiga mette il timbro della concretezza: rispetto per l’avversario, ma concentrazione totale su ciò che dovrà fare il Submarino alla Cerámica.

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Nella sala stampa del Villarreal scivola via l’aria d’attesa delle serate europee. Veiga non alza i toni, li misura: “Sarà una partita speciale, come tutte in Champions. Affrontiamo un grande rivale, però la mia testa è su quello che dovrò fare e su come prenderci i tre punti”. Il presente conta più dei bilanci, e vincere aiuta: “Lavorare dopo le vittorie è meglio che dopo sconfitte o pareggi. Abbiamo preparato bene i dettagli, domani si vedrà sul campo”.

Juventus rispettata, ma lo sguardo resta “dentro”

“La Juve è sempre la Juve”, concede il difensore. Poi la sterzata: “Siamo concentrati su noi stessi e pronti a cercare la prima vittoria in Champions”. Le correzioni? “Mostrare ciò che chiede il mister: se lo facciamo bene, il risultato arriva”. C’è spazio per una definizione della fase senza retorica: “I primi difensori sono gli attaccanti. Qui ho trovato un gruppo unito, quasi una famiglia. Continueremo così”.

Italia e Spagna, due scuole: “Più uno-contro-uno da voi”

Una differenza tattica, detta con un sorriso: “In Italia c’è più uno contro uno, qui un po’ meno. A Torino mi sono trovato bene, ma in Spagna sono felice. Ho parlato con alcuni compagni – soprattutto portoghesi (ride) – e domani vogliamo offrire uno spettacolo alla nostra gente”. Su Tudor solo rispetto: “Sta lavorando bene, sono felice per loro, ma io penso al Villarreal”.

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