Juventus, il “9” a rotazione: Tudor cambia punta ma il titolare non c’è (per ora)

Sei partite, un solo gol dal centravanti titolare: Jonathan David alla prima col Parma. Vlahović segna (4) ma entrando dalla panchina, Openda ancora a secco. Minutaggi quasi identici, identità offensiva da fissare.

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Nel primo tratto di stagione la domanda è rimasta sospesa nell’aria dello Stadium: chi è il centravanti della Juventus di Tudor? La risposta, oggi, è che non c’è un “nove” titolare. Il campo racconta di un reparto in costante staffetta, con Jonathan David e Dusan Vlahović attestati attorno ai 250 minuti ciascuno e Loïs Openda poco sotto quota 200 (nonostante il suo arrivo solo dalla terza giornata). Il dato che pesa, però, è un altro: nelle sei gare ufficiali fin qui giocate, solo una volta il centravanti scelto dal 1’ ha trovato il gol — David, 24 agosto con il Parma. Da allora, il vuoto: Openda non ha ancora sbloccato il contatore, Vlahović ha già 4 reti ma tutte quando è partito dalla panchina.

Rotazioni e segnali: cosa dicono le scelte fin qui

Il 3-4-2-1 di Igor Tudor ha visto cambiare spesso il riferimento davanti. In campionato, David ha inaugurato il ciclo con la rete che ha sbloccato la gara col Parma, poi Vlahović ha avuto la maglia contro Genoa e Verona, mentre con l’Atalanta è toccato a Openda. In mezzo, la Champions ha proposto la coppia David–Openda dal via contro il Borussia Dortmund, con Vlahović subentrato e ancora a bersaglio nel finale. Il filo rosso è chiaro: abbondanza sì, ma continuità no. Le rotazioni, utili a livello di gestione, stanno però impedendo a ciascuno di entrare in ritmo: David ha mostrato movimenti da raccordo senza leviate definitive; Openda attacca la profondità ma deve sincronizzarsi col blocco di rifinitura; Vlahović è il più “caldo”, ma lo è — paradossalmente — da cambio.
Risultato: la Juve crea, segna con i trequartisti e gli inserimenti, ma davanti non ha ancora trovato quel punto fermo capace di reggere spalle alla porta, minacciare l’area e capitalizzare la mole di cross e seconde palle. È una questione di tempi, ma anche di gerarchie: decidere chi guida (e per quante partite consecutive) potrebbe valere più di una correzione tattica.

Il quadro fin qui

  • 24 agosto, Juventus–Parma 2-0: David titolare e in gol, entra Vlahović all’80’.
  • 31 agosto, Genoa–Juve 0-1: parte ancora David, poi dentro Vlahović che decide.
  • 13 settembre, Juventus–Inter 4-3: Vlahović dal via, dopo il 73’ spazio a Openda e David.
  • 16 settembre, Juve–Borussia Dortmund 4-4: David e Openda dal 1’, Vlahović dentro all’ora.
  • 20 settembre, Verona–Juve 1-1: Vlahović titolare, poi Openda e nel finale David.
  • 27 settembre, Juve–Atalanta 1-1: Openda parte, Vlahović subentra e segna ancora.

Bilancio punte: Vlahović 4 gol, David 1, Openda 0. Numeri che confermano la sensazione: il rendimento migliore, al momento, arriva dal centravanti “di scorta”.

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