La settimana che porta a Juventus-Inter è già segnata da un tema tattico delicato: Igor Tudor dovrà ridisegnare le corsie esterne senza poter contare su Andrea Cambiaso, fermato dal giudice sportivo dopo il rosso rimediato contro il Parma. Una perdita pesante, che obbliga il tecnico a ragionare sulle alternative disponibili in rosa.
Kostic, McKennie e Joao Mario: tre candidati per due posti
Secondo quanto riportato da Tuttosport, la scelta si riduce a un ballottaggio interno tra tre profili molto diversi: Filip Kostic, garanzia di qualità nei cross e continuità sulla fascia; Weston McKennie, uomo di corsa e pressing, utile per dare equilibrio e intensità; e Joao Mario, capace di offrire maggiore inventiva e geometrie offensive. L’assenza di Cambiaso apre quindi una sfida a tre, che Tudor scioglierà solo valutando lo stato di forma e le necessità tattiche.
L’equilibrio tattico di Tudor
La Juventus non intende snaturarsi: il 3-4-2-1 resta lo spartito di riferimento, ma la scelta degli esterni diventa cruciale per garantire solidità difensiva e allo stesso tempo alimentare le punte, da David a Conceicao. Le corsie dovranno essere il motore della manovra, tra spinta, copertura e capacità di creare superiorità numerica. In più, la gestione delle rotazioni sarà fondamentale, perché la stagione è appena iniziata e l’intensità del calendario impone soluzioni affidabili sul lungo periodo.
L’assenza di Cambiaso, dunque, rappresenta un banco di prova per la nuova Juventus di Tudor. Le prossime sedute di allenamento serviranno a capire chi avrà convinto di più e chi si guadagnerà un posto da titolare nella sfida più attesa, quella contro i nerazzurri di Simone Inzaghi.