Non si vive un clima leggero in casa Juventus. Le cocenti delusioni giunte nell’arco di un mese e poco più hanno decisamente infiammato l’ambiente, oltre che la stessa società. Nel mirino il tecnico e anche alcune scelte prese nella campagna acquisti dello scorso giugno. Con Giuntoli furioso non solo per il mancato supporto dato dai nuovi arrivati, ma soprattutto per gli atteggiamenti messi in atto da alcuni giocatori.
Tra gli ultimi arrivati che non ha lasciato il segno, in positivo, c’è senza ombra di dubbio il chiaccheratissimo Douglas Luiz, sorpreso in discoteca poche ore dopo la sconfitta contro l’Atalanta. Un atteggiamento mal digerito dai tifosi e contestualmente dalla dirigenza che tuttavia, con ogni probabilità, non è rimasta stupita dall’atteggiamento del brasiliano. In tal senso, La Gazzetta dello Sport parla di un suculento retroscena palesatosi nel mese di gennaio.
Juventus, Douglas Luiz in partenza già a gennaio
Douglas Luiz doveva lasciare la Juventus già lo scorso gennaio, o per lo meno questa era l’idea predominante di Giuntoli. Il centrocampista classe 1998 era nel taccuino dei giocatori destinati ad abbandonare Torino già nella scorsa sessione invernale, con il ds che non riuscì a trovare i giusti incastri.
Un retroscena che racconta dunque le difficoltà del brasiliano di ambientarsi alla Juventus, circostanza avallata anche in virtù delle ultime uscite stagionali, in cui infortunio compreso, il centrocampista ha sempre giocato al di sotto delle aspettative. La valigia di Douglas Luiz dunque è pronta già da un pezzo, anche se stavolta le operazioni di mercato potrebbero apparire anche più complicate.
Il brasiliano nfatti dovrebbe salutare Torino al termine del campionato presentandosi agli altri club con il cartellino sostanzialmente deprezzato. La cifra relativa alla sessione, quasi sicuramente, sarà inferiore, ragion per cui la Juventus amaramente si ritroverà a non coprire gli elavati costi operati per portare il brasiliano agli ordini di Thiago Motta. Un’operazione di mercato che è costata in toto 50 milioni di euro, di cui 25 caratterizzati dalle contropartite Iling-Junior e Barrenechea. Ne è valsa la pena?
