Domani sera, al Camping World Stadium di Orlando, saliranno le temperature – non solo quelle climatiche, ma anche quelle calcistiche. Dopo le prime due uscite contro Al Ain e Wydad Casablanca, la Juventus si prepara a sfidare un avversario di ben altro spessore: il Manchester City di Pep Guardiola. Con sei punti già in tasca, come gli inglesi, e la qualificazione agli ottavi già certa, i bianconeri avranno a disposizione due risultati su tre per chiudere al primo posto. Una condizione di vantaggio preziosa, che però dovrà fare i conti con il caldo della Florida e con una squadra che, rispetto alle precedenti, alzerà e non di poco l’asticella della difficoltà.
Tudor e Guardiola: strategie a confronto
Sei punti a testa, ma con filosofie opposte. Da una parte il City di Guardiola, che ha ruotato completamente la formazione tra una gara e l’altra, facendo ruotare tutta la rosa e dimostrando la profondità di un organico senza eguali. Dall’altra parte la Juventus di Igor Tudor, che ha scelto di dare continuità alla squadra titolare, riproponendo gli stessi undici sia contro l’Al Ain che contro il Wydad. Due scelte diverse, entrambe efficaci, che hanno prodotto lo stesso risultato.
Nel match di domani, però, potrebbe esserci una via di mezzo. È probabile che Guardiola confermi buona parte dell’undici visto in campo nell’ultima uscita, mentre in casa bianconera Tudor starebbe seriamente valutando qualche cambiamento.
Gestione necessaria: possibili novità in casa Juve
La Juventus punta a proseguire il proprio cammino il più a lungo possibile in questa competizione. E con la prospettiva di tornare in campo già il 30 giugno o l’1 luglio per gli ottavi, la gestione delle energie diventa cruciale — soprattutto considerando anche il caldo di Orlando. Per questo motivo, Tudor starebbe pensando a qualche modifica rispetto alle ultime due gare. Non una rivoluzione, ma piccoli aggiustamenti per preservare la condizione e non sovraccaricare chi ha già speso molto.
Oltre al discorso dei quattro diffidati (Cambiaso, Gatti, McKennie, Conceicao), c’è da considerare la necessità di freschezza. In prima fila per una maglia da titolare ci sono Manuel Locatelli e Teun Koopmeiners, entrambi in netta crescita e pronti a dare il loro contributo. L’obiettivo è chiaro: giocarsi al meglio questo big match, provando a blindare il primo posto e prepararsi per una fase a eliminazione diretta che la Juventus vuole vivere da protagonista.