“Con Thiago Motta posso esprimermi meglio, questo stile di gioco è più adatto a me. Con Mister Allegri mi sono sempre messo a disposizione e quello che mi chiedeva di fare l’ho fatto sempre con piacere e voglia“: queste le parole di Dusan Vlahovic ai microfoni di DAZN ad inizio dell’ormai trascorsa stagione. Frasi che rilette ora sembrano avere del paradossale. Thiago Motta, forse anche per lo scarso rendimento del serbo e sulla fatica di fare gol è stato esonerato a marzo, ed ora, invece, nel suo destino potrebbe esserci di nuovo Massimiliano Allegri, ora sulla panchina del Milan.
Da diversi giorni infatti rimbalzerebbe, tra le menti degli addetti ai lavori rossoneri, l’idea di provare ad affondare il colpo per Dusan Vlahovic, in rotta di collisione con la Juventus a causa di un contratto in scadenza nel 2026 e di una mancata volontà da parte di entrambe le parti di un sacrificio per poter prolungare questo matrimonio. Davanti a sé, però, ora il classe 2000 ha due possibilità: la prima, quella di andare in scadenza di contratto con Madama e liberarsi a parametro zero e alle sue condizioni la prossima stagione; l’altra porterebbe invece a Milanello, da quel mister che lo ha tanto sacrificato ma che alla fine lo ha reso decisivo.
Ed infatti l’avventura di Max Allegri e Dusan Vlahovic alla Juventus si è aperta e conclusa nel modo migliore possibile, con un gol in Champions League segnato dopo solo 32 secondi e la rete decisiva che ha portato alla vittoria della Coppa Italia, quella coppa che rappresentò l’inizio della fine per il tecnico livornese. 18 gol, per un calciatore così volubile e legato alle emozioni, in un contesto di sacrificio a 70 metri dalla porta e con palloni che faticavano ad arrivare, sembrano ad oggi un’infinità. Ed è forse proprio per questo che la soluzione Milano potrebbe assumero un certo fascino agli occhi di Vlahovic.

Juventus, Vlahovic al Milan? Grave errore
Insomma, seppur in un contesto estremamente sacrificato e lontano da tutto quello che si era visto alla Fiorentina e che ha portato la Juventus a spendere 90 milioni per Vlahovic, il calciatore è riuscito comunque a portare a casa un numero di gol di tutto rispetto e che ha permesso ad Allegri di conquistare un trofeo. Madama dovrebbe dunque chiedersi ora: quanto sarebbe sbagliato vendere Vlahovic al Milan, anche a fronte di un’offerta da 30 milioni di euro?
Domanda retorica e dunque risposta sottointesa: tanto, forse troppo. Vlahovic in rossonero non solo rappresenterebbe l’epilogo peggiore per questa storia travagliata, ma significherebbe andare a rinforzare di molto una diretta concorrente che, tra l’altro, saprebbe come sfruttare il talento del serbo, complice anche la presenza non solo di Max ma anche di Pulisic e che sicuramente arriverebbe in doppia cifra.
Ora quindi la Juventus dovrà prendere una decisione e se le piste che portano in Premier League dovessero risultare sbarrate, forse Comolli potrebbe valutare la possibilità di perdere i 30 milioni di euro e portare a scadenza l’attaccante serbo. Le prossime settimane saranno quindi decisive per il futuro di Vlahovic.