La conferma di Tudor è giunta nel pomeriggio di venerdì 14 giugno, portando con sé la certezza che la almeno per la finestra di mercato estiva la Juventus ha scelto il proprio allenatore. Una questione che si è riaperta dopo il no di Conte ma soprattutto con l’avvento di Comolli, apparso fin da subito positivo nei confronti del croato. Tuttavia, la scelta di rinnovare l’ex Lazio sarebbe dipesa anche dalla richiesta dello stesso spogliatoio.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, nelle scorse settimane una spinta in più sarebbe arrivata anche dai giocatori che si sarebbero spesi pubblicamente e privatamente per la conferma del tecnico di Spoleto. Un retroscena che racconta di come la figura di Tudor sia percepita positivamente dallo spogliatoio a differenza, ad esempio, di quanto accaduto durante la gestione Thiago Motta.
Una circostanza che sicuramente ha avuto un peso specifico nella scelta di Comolli e società di confermare Tudor addirittura fino al 2027 con opzione di rinnovo al 2028. D’altronde, è bene ricordare come, a pochi giorni dal suo arrivo, il morale dei giocatori della Juventus ha subito immediatamente un cambio di rotta, con il tecnico croato che è avuto la capacità di attirare a sé l’attenzione della rosa, conquistando l’ambiente prima con el parole e poi con i fatti. Una dote che gli ha permesso di proseguire la sua avventura nella panchina bianconera.
Juventus, a tutto Tudor
La conferma è giunta e un nuovo capitolo, forse quello più importante, si apre davanti al futuro di Tudor alla Juventus. La conquista della qualificazione in Champions League ha rappresentato solo un tassello, la stagione pronta ad arrivare, e la parentesi del Mondiale per club, darà finalmente l’occasione al croato di far conoscere le prospettive bianconere nel lungo periodo.
Liquidare Tudor sarebbe stato oggettivamente ingiusto, poiché l’impatto del suo arrivo a Torino è stato comunque positivo, a prescindere dalla conquista della qualificazione in Champions. Tuttavia, ora inizia la fase più delicata, l’opportunità di scrollarsi di dosso l’etichetta del traghettatore.