Il casting panchina è appena iniziato in casa Juventus, nonostante sembrava si dovesse concludere repentinamente con l’arrivo dell’indimenticato Conte. Il no rifilato dal tecnico del Napoli, seguito dalla risposta negativa anche di Gasperini, ha rimescolato le carte in tavola aprendo nuovi scenari ma soprattutto diversi dubbi. Da Pioli a Mancini, giusto per citare due nomi, sono diversi i profili che continuano a seguire la scia delle indiscrezioni ma occhio a Tudor, una strada che proprio negli ultimi giorni avrebbe ripreso quota.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Comolli avrebbe deciso di valutare con attenzione l’operato del tecnico croato prima di prendere una decisione definitiva. In tal senso, la Juventus sfrutterà la carta del Mondiale per club in modo tale da fornire del materiale utile per evitare valutazioni affrettate che rischino, ancora una volta, di rivelarsi scelte errate. Nel frattempo, il primo faccia a faccia tra Tudor e il nuovo direttore generale dovrebbe avvenire proprio domani 2 giugno, alla ripresa degli allenamenti alla Continassa.
Comolli in realtà resta ancora una figura fantasma per quanto sia presente oramai in qualsiasi notizia di mercato che racconti le vicissitudini bianconere. L’ufficialità dell’arrivo dell’ex Tolosa non è stata ancora divulgata, tuttavia in merito alle news penetrate nell’ultima settimana il comunicato della Juventus rappresenterebbe solo una formalità, un po’ come l’addio oramai certo di Giuntoli.
Tudor contro tutti o quasi
In virtù delle notizie trapelate, nonostante la qualificazione in Champions League, Tudor continua a remare contro tutti, in particolare contro chi reputa la sua esperienza nella panchina della Juventus oramai finita. Tuttavia, come riportato da Gazzetta.it, il tecnico è molto amato da alcuni senatori della rosa bianconera che avrebbero espresso il desiderio di proseguire con il croato in panchina almeno per un’altra stagione.
Forse anche per questo, le quotazioni di Tudor sarebbero risalite anche se l’uscita di scena di Conte ha fatto da apripista ad una questione che, di giorno in giorno, rischia di diventare sempre più complessa. Sono diversi i nomi su cui la Juventus sta ragionando; tuttavia, la volontà è di non fare gli sbagli del passato e provare a costruire una rosa competitiva mettendola nelle mani di una figura autorevole e che sia legata allo spogliatoio o sia abile a farlo.
Tudor paradossalmente rappresenterebbe la scelta meno rischiosa, anche in virtù del fatto che ha diretto una squadra appena due mesi, conquistando l’obiettivo richiesto e gestendo una rosa su cui non ha avuto potere decisionale in partenza. I giocatori erano quelli ed il croato contro tutti ha dovuto sforzarsi nel far girare una squadra che prima del suo arrivo stava andando a fondo.

Il Tudor furioso
Tudor vuole tenersi la Juventus a tutti i costi ma non sarà facile. Non sono momenti semplici quelli vissuti dal tecnico in virtù delle numerose voci che stanno caratterizzando la sua esperienza nella panchina bianconera. Nemmeno il tempo di arrivare e conquistare l’obiettivo stagionale, la qualificazione in Champions League, che l’ombra di Conte ha accompagnato il finale di una stagione difficile, in cui mantenere i nervi saldi era pressoché impossibile.
La speranza del tecnico è quella di dimostrare il proprio valore a 360° gradi, allontanando quell’etichetta da traghettatore che gli si è stata affibbiata dal suo arrivo a Torino e che, a più riprese, ha dribblato elegantemente. Un Tudor furioso che sta continuando a gestire con estrema professionalità un momento assai complesso, indice di quanto la juventinità talvolta possa superare le barriere anche delle stesse incertezze.
L’unico sfogo è giunto nel post Venezia, circostanza in cui il tecnico ha messo alle strette i bianconeri, facendo percepire la possibilità che potesse decidere in caso di certo addio di saltare il Mondiale per club. Il giorno dopo è stato l’agente a smentire quanto detto e percepito, confermando la volontà del suo assistito di mantenere gli accordi. Perché, l’unica certezza ad oggi è che Tudor vuole la Juventus e dimostrare di essere lui l’uomo giusto per la rinascita.