Il campionato di Serie C è ormai arrivato agli sgoccioli e tra poco più di 10 giorni la stagione regolamentare verrà archiviata per far spazio ai play-off che regaleranno la terza qualificata di Serie B. La Juventus Next Gen, che adesso naviga al 9° posto, sogna di giocare l’ultima fase del campionato, come ulteriore stimolo per crescere e migliorare e per preparare i calciatori ad un salto di categoria.
Proprio a proposito del progetto Next Gen, ai microfoni di Ultimo Uomo, è intervenuto l’allenatore Massimo Brambilla, arrivato a stagione in corsa per risollevare il futuro dei giovani bianconeri. Il tecnico commenta così le difficoltà di giocare in Serie C per i ragazzi: “C’è una gran bella differenza per i ragazzi che arrivano dal settore giovanile. Cambia la categoria, perché la Serie C ha giocatori molto più esperti ed è più fisica, ma cambiano anche gli obiettivi: quando giochi nel settore giovanile giochi per le prime posizioni, mentre qui si lavora per crescere e fare il meglio possibile, vedendo dove si arriva, magari a giocare i play-off”.
Poi continua parlando del miglioramento tattico della squadra: “Il modo in cui stanno in campo è diverso da quello a cui erano abituati ed è importante adattarsi in questa categoria. L’input è sempre quello di fare partite propositive, ma sappiamo che le squadre che ci sono sono davvero forti e attrezzate per salire. I ragazzi non sono abituati e iniziano a curare questo aspetto mentre sono qui, se vogliono salire di livello devono sapersi giostrare in entrambe le fasi con intensità“.
Juventus Next Gen, Brambilla: “Il miglioramento va fatto nella testa”
Brambilla continua il suo intervento parlando anche della necessità di migliorare dal punto di vista psicologico: “Il miglioramento oltre che tecnico e tattico va fatto nella testa. Per arrivare a giocare nel calcio di un certo livello è fondamentale avere una personalità. La difficoltà di allenare questa squadra è proprio ad inizio anno quando i ragazzi devono cambiare mentalità e l’ ci sono maggiori difficoltà. Superata quella fase emergono le importanti qualità tecniche”.
Al termine del suo intervento Brambilla ha parlato anche dell’esonero di Montero ad inizio stagione: “In questa stagione siamo partiti malissimo e c’è stato il cambio di panchina dopo pochi mesi, che è insolito per un progetto di questo genere. Questi però sono scenari che i ragazzi si troveranno di fronte e questo è stimolo di crescita per loro”.