Il calciomercato della Juventus lavora anche in ottica cessioni. Come anticipato, tra i grandi sacrificati potrebbe esserci anche Yildiz, un caso oggetto di dibattito acceso in casa bianconera. Il turco potrebbe salutare la Continassa in mancanza dell’eventuale qualificazione in Champions League. Un caos inaspettato che si candida a diventare decisivo per il futuro del fantasista.
Yildiz sarebbe già finito nel mirino di numerosi club, ultimo in ordine di indiscrezioni il Liverpool con la Juventus decisa nel monetizzare l’eventuale cessione del fantasista. In tal senso, Giuntoli e dirigenza sarebbero intenti a fissare il prezzo che, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, potrebbe partire da una base d’asta pari a 80 milioni di euro. Una cifra che aiuterebbe tantissimo il calciomercato bianconero che, come anticipato, rischia di ritrovarsi orfano degli introiti made in Champions League.
La stagione di Yildiz
Il numero 10 sulla maglia ha dimostrato quanto la società, fin dal primissimo arrivo, ha voluto investire sul futuro di Yildiz alla Juventus. L’arrivo di Thiago Motta e alcune scelte tattiche non hanno facilitato la stagione del fantasista, caratterizzata da performance discontinue.
Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, le scelte di Thiago Motta spesso non sono state coerenti. Colpito da un potente virus intestinale poco prima del match contro l’Atalanta, il tecnico bianconero ha deciso comunque di schierare Yildiz da titolare, nonostante le precarie condizioni del giocatore. Una scelta che si è espressa con la sostituzione accaduta dopo i primi 45 minuti di gioco, caratterizzati da una prestazione assai negativa dell’attaccante.
Performance che è valsa a Yildiz un posto in panchina a Firenze e che ha fatto mormorare i tifosi e la stessa dirigenza. Scelte che hanno ancora una volta messo in dubbio il lavoro del tecnico, accusato di aver gestito il numero 10 con sufficienza e in modo poco ragionevole. Un modus operandi che, secondo alcuni addetti al lavoro, avrebbe compromesso la stagione del fantasista.