Dopo l’ingresso di Edon Zhegrova nella sfida di sabato 27 dicembre contro il Pisa, la partita è cambiata radicalmente. Nonostante non sia partito titolare è riuscito a distinguersi in campo e, subentrando nella ripresa, ha portato la squadra a segnare i due gol della vittoria. La Juventus porta a casa la vittoria per 0-2 con le reti di Kalulu e Yildiz.
Dall’ingresso ai gol vittoria, come Zhegrova si destreggia in campo
Il numero undici bianconero tocca il terreno di gioco intorno al minuto 60 del secondo tempo, subentrando al posto di Locatelli e regalando a squadra e tifosi una buonissima prestazione. Il suo ingresso ha donato maggiore qualità offensiva, aprendo spazi importanti per la realizzazione delle due reti. Tra dribbling, inventiva e accelerazioni offensive ha messo in difficoltà la difesa del Pisa costringendo gli avversari al raddoppio di marcatura.
Nell’ultima mezz’ora di gioco è riuscito a rendersi pericoloso collezionando due tiri nello specchio della porta e servendo i compagni con 5 cross in area. Nonostante non abbia trovato il gol, il suo ingresso ha permesso alla Juventus di espandere le opzioni offensive, sfruttando al meglio le corsie esterne e alzando il baricentro della squadra. Oltre alle sue solite giocate, ha colpito la sua qualità difensiva, con ripiegamenti preziosi nella propria metà campo, elogiati da Spalletti nel post-partita.
Le parole di Spalletti sulla prestazione del kosovaro con la Roma hanno dato i loro frutti: Zhegrova ha risposto presente portando la squadra a guadagnare tre punti fondamentali.
Zhegrova ai microfono di DAZN, tra fase difensiva e giocate
Nel post-partita il kosovaro è stato intervistato da DAZN dichiarando: “Sono felicissimo di essere alla Juventus, lavoro duramente ogni giorno per migliorare. Spalletti sta cercando di aiutarmi a crescere in fase difensiva, ma anche negli altri club in cui ho giocato mi veniva chiesto questo tipo di lavoro, perché il calcio moderno è così. Non sempre riesco a farlo al 100% perché sono stato fuori a lungo e ho giocato poco, ma sto migliorando passo dopo passo“.
Ha poi accennato ad una sua giocata, la cosiddetta “Zeppetta“, termine che utilizza per riferirsi alla capacità di portare la gamba sopra il pallone per destabilizzare l’avversario e superarlo con maggiore facilità. Alla domanda su come allenasse questa giocata ha risposto: “Come faccio? Non la alleno, fa semplicemente parte del mio talento. Ringrazio il mister per aver inventato questo termine per una mia qualità naturale“.
Anche Spalletti ha elogiato Zhegrova ai microfoni di DAZN, aggiungendo: “Nell’uno contro uno e nel modo di mandare dentro gli altri è eccezionale, ne ho visti pochi così. È uno che ha gli occhiali tridimensionali, che vede anche dove non si vede“.
Effetto Zhegrova, i tifosi chiedono più spazio per il kosovaro
Nonostante il minutaggio limitato, il numero undici bianconero, ha mostrato di poter portare dinamismo e qualità offensiva sul terreno di gioco. Nella gara contro la Roma la sua prestazione non è stata delle migliori, ma nonostante questo ha comunque aiutato nella manovra offensiva sui lati e nella costruzione delle azioni, dando peso tattico nella metà campo avversaria. Subentrando a Conceicao, la Roma si è vista costretta ad abbassare uno dei propri centrocampisti, questo per consentire di marcare a uomo Zhegrova, fin troppo abile negli uno contro uno, ma questa è una realtà che si ritrova in ogni partita nella quale subentra.
Grazie a queste prestazioni, seppur non sempre perfette, il kosovaro ha fatto innamorare i tifosi, che adesso chiedono al Mister toscano di concedergli più spazio in campo.

