Dopo i segnali incoraggianti visti contro Bologna e Roma, la Juventus è chiamata a confermare il proprio rilancio nel delicato match in programma sabato 27/12 alle ore 20.45 all’Arena Garibaldi contro il Pisa. Una sfida che, sulla carta, sembrerebbe alla portata, ma che arriva in un contesto pieno di insidie: subito dopo le festività natalizie, contro una squadra affamata di punti salvezza e guidata da un allenatore che conosce bene l’ambiente bianconero.
La trappola post-feste. Attenzione massima
Le ultime stagioni hanno insegnato che proprio nei momenti in cui sembra essersi voltato pagina, la Juventus è caduta in battute d’arresto improvvise e spesso contro avversari ritenuti abbordabili. La vittoria con la Roma ha restituito fiducia all’ambiente, ma Spalletti sa bene che il difficile viene ora: dare continuità ai segnali di ripresa e non rallentare contro squadre di seconda fascia, specialmente in un turno atipico e sempre imprevedibile come quello post-natale.
Il match con il Pisa rappresenta dunque un vero e proprio test di maturità per una squadra che, se vuole rimanere agganciata al gruppo di testa e magari ambire a qualcosa in più del solo quarto posto, non può permettersi di perdere punti per strada.Gila contro la sua squadra del cuore
Gilardino contro la sua squadra del cuore
A rendere la sfida ancora più interessante è la figura dell’allenatore del Pisa, Alberto Gilardino. L’ex centravanti campione del mondo, oggi tecnico già molto apprezzato, non ha mai nascosto il proprio tifo d’infanzia: “Da piccolo tifavo Juventus”, ha raccontato in più occasioni. E ora si ritrova ad affrontarla da allenatore, con il desiderio, professionale, di strapparle punti preziosi per la salvezza della sua squadra.
Il Pisa, pur con una rosa tecnicamente inferiore, può contare su un pubblico caldo e sulla leggerezza mentale tipica di chi gioca con poco da perdere. I nerazzurri sono in piena lotta per non retrocedere e faranno leva su motivazioni altissime.
Niente ex in campo: Cuadrado out
Tra le fila pisane non ci sarà Juan Cuadrado, grande ex della sfida: l’esterno colombiano è infatti ai box per infortunio e salterà l’incrocio con la sua ex squadra. Un’assenza pesante in termini di esperienza e qualità, ma che non cambia l’atteggiamento tattico del Pisa: squadra corta, compatta e pronta a colpire in transizione.
Obiettivo conferme, non illusioni
Spalletti si aspetta dalla sua Juventus una prova concreta, solida e matura. Serve lo stesso spirito visto contro la Roma, ma con l’aggiunta della freddezza necessaria quando si affrontano squadre che difendono con tutti gli uomini dietro la linea della palla. Il test Pisa arriva nel momento giusto: tra i sorrisi ritrovati e le pressioni della rincorsa, c’è una sola strada possibile ovvero quella di non fallire.

