Dal suo arrivo alla Juventus, il 4 giugno scorso, Damien Comolli ha rapidamente scalato le gerarchie della società bianconera. Il dirigente francese dopo aver ricoperto la carica di Direttore Generale, è pronto a ricoprire un nuovo ruolo dell’asset societario della vecchia signora. Il Consiglio di Amministrazione che si è tenuto oggi lo ha nominato Amministratore Delegato. Quella di oggi è stata la prima seduta del nuovo corso dirigenziale bianconero, nominato venerdì scorso in occasione dell’Assemblea degli Azionisti. Una grossa investitura per Comolli, che ora dovrà dimostrarsi all’altezza del ruolo. Comolli prende il posto lasciato vacante da Maurizio Scanavino.
Comolli dunque avrà pieni poteri all’interno della società e potrà continuare la sua rivoluzione delle aree dirigenziali e tattiche della Continassa. Dopo aver scelto Francois Modesto come Direttore Tecnico, Darren Burgess come responsabile delle performance e Laura Mancin come nutrizionista del club, manca un solo tassello per completare l’assetto tecnico bianconero.
La Juventus, a poco più di un mese dall’apertura del mercato, si trova ancora senza direttore sportivo. La lista non ha ancora portato il nome sperato. Alcuni degli azionisti hanno alzato la voce contro questa scelta. Addirittura Carnevali aveva dichiarato ciò:” Me l’aspettavo il giorno dopo la fine della sessione di mercato“. Il nome dovrebbe essere quello di Marco Ottolini, ma al momento manca ancora l’ufficialità.

Comolli e gli obiettivi da raggiungere come AD della Juventus
Comolli, in quanto nuovo AD della Juventus, dovrà cercare di riportare la Juventus ai vertici italiani e non solo. Tanti sono gli obiettivi da perseguire e raggiungere, in campo e fuori. Per quanto riguarda il terreno di gioco l’obiettivo è chiaro, ovvero quello di tornare a vincere. Da troppo tempo la Juventus non alza lo scudetto. In Europa la situazione è ancora più critica. La Juventus più volte è andata a un passo da quel traguardo chiamato Champions League, senza però mai vincere quel trofeo che manca dalla vittoria con l’Ajax ai rigori del 1996 all’Olimpico di Roma.
Oltre a ciò l’AD dovrà costruire una base solida su cui poi poter aprire un ciclo, oltre a rafforzare l’organico bianconero, ma allo stesso tempo avere una gestione finanziaria in linea con le linee guida dettate dal Fair-Play finanziario.
Per quanto riguarda gli obiettivi strettamente economici e societari che l’AD francese dovrà raggiungere in questo triennio c’è in primo luogo il portare i conti del club in equilibrio. La Juventus, a quanto emerge dall’ultimo bilancio, sarebbe in deficit per 58,1 milioni di euro. I bianconeri si auspicano di arrivare al pareggio di bilancio fra 2 stagioni, nell’annata 2026-27. Proprio per questo motivo sono stati approvati un aumento di capitale da 30 milioni – con Tether che parteciperà secondo le sue quote – e un prestito obbligazionario da 150 milioni.

