La Juventus finalmente avrà il suo nuovo DS. Dopo un’estate di indecisioni, la dirigenza bianconera avrebbe sciolto le riserve e avrebbe scelto chi si occuperà del mercato e dell’area sportiva. Il prescelto, a quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, dovrebbe essere Marco Ottolini.
Il dirigente ex Genoa dovrebbe approdare a Torino nelle prossime settimane, appena dopo l’assemblea degli azionisti del club, in programma il 7 novembre. Sembrerebbe, infatti, che proprio in quella occasione dovrebbe esser fatto il suo nome per ricoprire tale ruolo.
Dopo l’addio al Genoa il dirigente sportivo sarebbe pronto già a rimettersi in gioco, per rilanciare la Juventus ai fasti di un tempo. Ottolini ha pagato un mercato condotto male, con pochi acquisti e tante cessioni non rimpiazzate. I rossoblù sono ultimi in classifica e il primo a pagare è stato proprio lui. A sostituirlo in Liguria dovrebbe essere Diego Lopez.
La Juventus già in estate lo avrebbe cercato per sostituire Cristiano Giuntoli, esonerato dopo una stagione nell’anonimato, nonostante i tantissimi milioni spesi nelle due sessioni di mercato, che però non hanno reso come si attendeva. Ora Ottolini starebbe valutando la rescissione consensuale del suo rapporto lavorativo con il Genoa, in modo da poter sbarcare a Torino e iniziare la sua nuova avventura lavorativa.
La Juventus avrebbe deciso di puntare su di lui per la capacità di essere un DS silenzioso, un valorizzatore in grado di prendere giocatori a basso costo e realizzare grandi plusvalenze. Anche negli ambienti della Continassa è richiesta questa qualità. Il nuovo DS dovrà cercare di spendere il meno possibile per regalare al nuovo tecnico Spalletti una rosa competitiva.
La carriera di Ottolini: dall’Anderlecht al Genoa con la Juventus nel cuore
Ottolini non è un nome nuovo negli ambienti bianconeri. Averlo cercato in estate significa tanto per un dirigente che in passato ha ricoperto ruoli importanti nell’organigramma sportivo bianconero. La sua carriera però non è iniziata con i colori bianconeri.
La sua prima avventura da dirigente è in Belgio, all’Anderlecht, dove ha ricoperto il ruolo di osservatore del club belga per 3 stagioni, dal 1 novembre 2015 al 30 giugno 2018. Domani dunque festeggerà una ricorrenza speciale, ovvero i 10 anni di carriera come dirigente.
Dopo l’addio all’Anderlecht approda nella Torino bianconera, per legarsi alla Juventus. Dal 1 luglio 2018 al 30 giugno 2021 ha ricoperto la carica di osservatore. Nella stagione seguente, dal 1 luglio 2021 al 30 giugno 2022 divenne responsabile dei giocatori in prestito, con il compito di compilare i report dettagliati da inviare allo staff tecnico e alla dirigenza, per segnalare i giocatori da richiamare e su cui puntare per il futuro.
Lascia la Juventus nel 2022, e arriva al Genoa il 20 luglio del 2022, per restarci fino a ieri, quando gli è stato comunicato l’esonero. Da quando è approdato al club rossoblù ha realizzato una serie di plusvalenze importanti, oltre ad aver riportato il grifone a competere stabilmente in Serie A. Si è sempre autofinanziato il mercato grazie alle cessioni. Si ricordano infatti le plusvalenze di Retegui, Gudmundsson, Ahanor, Martinez, Vrioni e Brunori.
Ora un nuovo capitolo della sua carriera sta per iniziare. Probabilmente per Ottolini è il più importante, sia per ruolo che per club. Approdare alla Juventus porta con se altissima pressione e grandi responsabilità. Non si può sbagliare. I bianconeri hanno bisogno di tornare a vincere.
