In Inghilterra lo chiamano “unfinished business”: un affare non chiuso, ma mai dimenticato. Il Chelsea non ha smesso di guardare a Kenan Yildiz, e ora, di fronte al rallentamento nella trattativa per il rinnovo con la Juventus, la fiamma torna a bruciare. Secondo La Gazzetta dello Sport, i Blues starebbero studiando un nuovo piano d’assalto per il gioiello turco, pronti a sfruttare ogni incertezza per riaprire un dossier che a Londra considerano ancora vivo.
Già in estate, il Chelsea aveva bussato con forza alla porta bianconera, presentando un’offerta da 67 milioni di euro, respinta senza esitazioni dalla Juventus. Una cifra che testimoniava la fiducia del club londinese nel talento del classe 2005, considerato uno dei prospetti più luminosi del calcio europeo. Da allora, l’interesse non si è mai sopito: solo in attesa del momento giusto. E per i Blues, quel momento potrebbe essere arrivato adesso.
Lo stallo nel rinnovo e la strategia dei Blues
Il rinnovo tra Yildiz e la Juventus, attualmente legato fino al 2027, è in cima alle priorità della dirigenza bianconera. Le parti lavorano da settimane per un prolungamento fino al 2030, con adeguamento economico e clausole in linea con lo status di nuovo simbolo del club. Tuttavia, la trattativa ha registrato un lieve rallentamento, dovuto più ai dettagli che ai contrasti veri e propri.
Uno spiraglio sufficiente, però, per riaccendere l’ottimismo del Chelsea. A Stamford Bridge, i dirigenti inglesi monitorano la situazione con discrezione ma con costanza, pronti a tornare in scena se il rinnovo dovesse tardare ulteriormente. L’obiettivo è chiaro: mettere pressione alla Juventus, facendo leva sulle dinamiche del mercato e sulla forza economica del club londinese, ancora in grado di formulare offerte capaci di scuotere anche le società più resistenti.
La Juventus non trema: Yildiz è incedibile
Dalla Continassa, tuttavia, filtra serenità. La linea è chiara: Yildiz non si tocca. Il turco è il cuore pulsante del nuovo progetto bianconero, un giocatore su cui la Juventus intende costruire la prossima generazione. Le parole di Alessandro Del Piero, che ha definito Kenan “un patrimonio da proteggere e far crescere con equilibrio”, rispecchiano la visione del club: blindarlo e farne un simbolo, non solo sportivo ma anche identitario.
La volontà del giocatore, del resto, è altrettanto esplicita. Yildiz si trova bene a Torino, è legato alla città e alla maglia, e non ha mai nascosto il desiderio di diventare un punto di riferimento del progetto tecnico. Solo la Juventus è nel suo orizzonte, almeno per ora.