Vlahovic-Milan, apertura totale del serbo: pronto a firmare fino al 2030. Ma Furlani frena

Il centravanti ha detto sì a un contratto da 6-7 milioni a stagione. Allegri spinge, la Juventus è pronta a trattare, ma l’ad rossonero resta cauto.

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Il futuro di Dusan Vlahovic resta uno dei dossier più caldi di questo finale di mercato. Secondo quanto riportato da Nicolò Schira, il centravanti serbo ha dato la propria disponibilità a vestire la maglia del Milan, arrivando a discutere i termini di un contratto fino al 2030, con ingaggio da 6-7 milioni netti a stagione più bonus. Un segnale forte, che conferma la volontà del giocatore di considerare i rossoneri una destinazione gradita, pur non escludendo del tutto la permanenza alla Juventus, club con cui è legato fino al 2026.

Il principale sponsor dell’operazione è Massimiliano Allegri, che conosce bene Vlahovic e lo ritiene il centravanti perfetto per guidare l’attacco rossonero. La sua pressione ha mantenuto viva la trattativa, ma il vero nodo resta economico. L’amministratore delegato Giorgio Furlani, unico con potere di firma, considera l’investimento troppo oneroso: tra cartellino e ingaggio, l’operazione avrebbe un impatto pesante sui conti del club.

La posizione della Juventus

In casa bianconera la cessione resta possibile solo davanti a un’offerta concreta che eviti minusvalenze. La valutazione minima fissata dalla Juventus è di 18-20 milioni di euro, cifra che renderebbe sostenibile la separazione dopo tre stagioni a Torino.

Vlahovic ha aperto al Milan, Allegri lo spinge, la Juve ascolta. Ma senza il via libera di Furlani, l’operazione rischia di restare solo un sogno di fine mercato. In caso di fumata nera, il serbo potrebbe restare in bianconero almeno fino a gennaio, quando lo scenario si riaprirà.

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