Sarebbe potuto essere uno dei colpi più clamorosi del mercato estivo, ma è rimasto soltanto un’idea. Sandro Tonali è stato davvero nel mirino della Juventus, che lo aveva individuato come rinforzo ideale per il centrocampo. A svelare il retroscena è stato Matteo Moretto, secondo cui l’interesse bianconero risale ai mesi precedenti l’apertura ufficiale del mercato.
L’idea Juve e la strategia di Giuntoli
L’ex direttore sportivo Cristiano Giuntoli si era mosso con determinazione, valutando la fattibilità di un’offerta per convincere il Newcastle. Tra febbraio e maggio, la Juve aveva monitorato da vicino la situazione, consapevole che un ritorno in Italia del classe 2000 avrebbe rappresentato un colpo di altissimo profilo.
Nonostante i passi concreti, non si è mai arrivati a una proposta formale: il Newcastle considera Tonali un perno del progetto tecnico e lo ha dichiarato incedibile. Anche il giocatore, dal canto suo, ha sempre dato priorità alla Premier League, ribadendo la volontà di restare protagonista in Inghilterra.
Perché l’operazione non è decollata
Alla frenata del Newcastle si è aggiunta la scelta interna della Juventus, oggi guidata da Damien Comolli, di concentrare le risorse economiche su altri obiettivi. Un ridimensionamento che ha di fatto congelato ogni possibilità di affondo.
Il tentativo di riportare Tonali in Serie A resta quindi un episodio significativo: testimonia l’ambizione della Juve di alzare il livello della rosa e la volontà di sondare anche profili di primissimo piano in Premier League. Stavolta, però, il muro del Newcastle è stato invalicabile.