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Thiago Motta dice no alla Real Sociedad: attesa senza fretta

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L’ex tecnico della Juventus resta in anno sabbatico: rifiutata la proposta del club basco, contratto bianconero ancora in essere.

Thiago Motta non ha alcuna intenzione di forzare i tempi. L’allenatore italo-brasiliano, ancora sotto contratto con la Juventus fino a giugno 2027, ha scelto di proseguire il suo anno sabbatico dopo l’esonero, aspettando un progetto che lo convinca davvero a rimettersi in gioco. Nessuna corsa alla prima panchina libera, nessuna decisione dettata dall’urgenza: la linea resta chiara e coerente.

Contratto e strategia: Motta non si muove a caso

Dal punto di vista formale, Motta è ancora legato ai bianconeri da un accordo da 3,5 milioni di euro netti a stagione, un dettaglio tutt’altro che marginale nel quadro delle sue scelte. Ma al di là degli aspetti economici, pesa soprattutto la volontà di ripartire solo da un contesto tecnico e societario in linea con le sue idee, senza compromessi. Negli ultimi mesi il suo nome è stato accostato a diverse panchine europee: dal Bayer Leverkusen in Germania al Monaco in Francia, passando per lo Spartak Mosca. Sondaggi, interessamenti, qualche contatto esplorativo. Nulla, però, che abbia fatto scattare la scintilla.

Il no alla Real Sociedad

L’ultimo club ad aver bussato alla porta di Motta è stata la Real Sociedad, reduce dall’esonero di Sergio Francisco dopo la sconfitta interna contro il Girona. Un ko pesante, che ha fatto precipitare i baschi al quindicesimo posto nella Liga, con appena 16 punti raccolti in altrettante giornate e una classifica improvvisamente minacciosa. La proposta, però, non ha convinto Motta, che ha preferito declinare l’offerta. Una scelta lucida, maturata valutando contesto, tempistiche e margini di manovra. La Real Sociedad, a quel punto, ha optato per una soluzione diversa: dopo un breve interregno affidato a Jon Ansotegi dalla squadra B, il club ha virato su Pellegrino Matarazzo, tecnico statunitense con un passato in Bundesliga tra Hoffenheim e Stoccarda.

Un’attesa che fa parte del percorso

Il rifiuto alla Real Sociedad non è un passo indietro, ma parte di una strategia precisa. Thiago Motta non ha fretta di tornare, consapevole che la prossima scelta potrebbe indirizzare in modo decisivo la seconda parte della sua carriera in panchina. Meglio aspettare, osservare, studiare. Anche a costo di dire no. Nel calcio moderno, dove tutto corre velocissimo, la pazienza può diventare una virtù. Motta, almeno per ora, ha scelto di praticarla.

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