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Yildiz–Juventus, la trattativa entra nel vivo: il rinnovo si avvicina ma la Premier fa paura

3 min di lettura

La Juventus accelera per blindare il suo numero 10 del futuro: stipendio da raddoppiare, nuovi contatti in agenda e un interesse feroce dalla Premier che complica il quadro.

Da qualche settimana a Torino si respira un cauto ottimismo. Le parole di Giorgio Chiellini, che ha parlato di volontà comune nel proseguire insieme, hanno dato voce a un sentimento già diffuso nell’ambiente bianconero: la Juventus vuole blindare Kenan Yildiz, non solo simbolicamente, ma anche economicamente, riconoscendogli un ruolo centrale nel progetto tecnico del prossimo decennio.

Il contratto del talento turco, classe 2005, scade nel 2029 e prevede un ingaggio da 1,7 milioni netti, cifra ormai lontanissima dallo status raggiunto dal numero 10. Un dettaglio non irrilevante nelle dinamiche del rinnovo.

Il punto reale della trattativa

A fare chiarezza è Fabrizio Romano, che nelle ultime ore ha delineato le prossime mosse della Juventus. Nuovi contatti sono già fissati entro dieci giorni con gli agenti del calciatore: un passaggio necessario per trasformare il clima positivo in un accordo concreto.

Il club non è preoccupato dalla durata residuale del contratto, ma dalla necessità di riconoscere a Yildiz un ingaggio in linea con il suo impatto tecnico ed economico. La proposta bianconera va esattamente in questa direzione: raddoppiare lo stipendio e costruire una struttura di bonus che porti il totale verso quota 5-6 milioni netti.

Una cifra che segna uno scatto evidente nelle gerarchie salariali, ma coerente con ciò che Yildiz rappresenta oggi e, soprattutto, con quello che potrebbe diventare.

L’ombra della Premier League

A rendere la partita più complessa interviene un fattore che negli ultimi mesi ha assunto contorni sempre più definiti: l’interesse feroce della Premier League. Non si tratta di voci isolate, né di suggestioni passeggeri. Romano conferma che, più della Liga e delle suggestioni Barça–Real, sono i club inglesi a essersi mossi con maggiore forza, pronti a investire per un profilo considerato di prospettiva mondiale.

La Juventus resta ottimista, ma sa benissimo che la trattativa dovrà confrontarsi con un mercato che non ha problemi a spingersi oltre i limiti economici italiani. Ed è proprio questa pressione esterna ad aver rafforzato la posizione del giocatore e dei suoi agenti nelle prime conversazioni.

La forbice da colmare

La volontà di proseguire insieme non è in discussione. Lo ha detto Chiellini, lo confermano le parti coinvolte, lo suggerisce il ruolo centrale affidato a Yildiz da Allegri e dal club. Ma resta un nodo: la distanza sulle cifre. Una forbice che la Juventus vuole ridurre il prima possibile per evitare intrusioni esterne e per chiudere un dossier strategico in vista del futuro.

Nei prossimi giorni si capirà se il raddoppio dell’ingaggio, e la prospettiva di una Juventus costruita attorno al talento più scintillante della nuova generazione, basteranno per mettere la parola fine sulla trattativa. Per ora, l’ottimismo rimane. Ma il mercato, come sempre, non aspetta.

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