Rinnovo Yildiz–Juventus, la trattativa rallenta: distanza economica e pressing del Chelsea. Le ultime

La Juve vuole blindare Kenan Yildiz fino al 2030, ma l’accordo economico resta lontano. Il talento turco chiede un adeguamento, mentre dall’Inghilterra cresce la tentazione Blues.

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Una priorità assoluta che però rischia di trasformarsi in una trattativa estenuante. Il rinnovo di Kenan Yildiz con la Juventus, secondo La Gazzetta dello Sport, procede ma a rilento. La volontà reciproca di prolungare il contratto fino al 2030 è chiara, condivisa e mai messa in discussione. Tuttavia, la firma non arriva: il nodo resta economico.

La Juventus ha presentato una proposta importante, che riconoscerebbe al talento turco un ruolo centrale nel progetto di Igor Tudor e un ingaggio da giovane leader, ma non ancora in linea con le aspettative del giocatore e del suo entourage.

La distanza sull’ingaggio e l’ombra del Chelsea

Yildiz, ormai considerato uno dei prospetti più luminosi del calcio europeo, ritiene di meritare un adeguamento proporzionato al suo impatto. L’obiettivo – spiega la rosea – sarebbe quello di avvicinarsi alla soglia dei 6 milioni netti a stagione, la cifra che percepiscono i giovani top player della sua generazione, come Jonathan David.

La Juventus, dal canto suo, non ha ancora raggiunto quella soglia, frenata da una politica salariale più sostenibile e da un bilancio ancora in fase di riequilibrio. Una prudenza comprensibile ma rischiosa: nel frattempo, il tempo gioca a favore delle rivali.

Tra queste spicca il Chelsea, che secondo indiscrezioni avrebbe già messo sul tavolo un’offerta a doppia cifra: oltre 10 milioni di euro netti all’anno per convincere il numero 10 bianconero a trasferirsi in Premier League. Un corteggiamento concreto e pericoloso, soprattutto se la trattativa in Italia dovesse trascinarsi troppo a lungo.

Yildiz e la Juve: la volontà c’è, ma serve un segnale

Nonostante le sirene inglesi, Kenan Yildiz resta legato alla Juventus da un sentimento autentico. Il classe 2005 vede in Torino la sua casa e nella maglia bianconera la piattaforma ideale per completare il suo percorso di crescita. La sua volontà di restare è la miglior garanzia per la dirigenza, ma non può bastare da sola. Per blindare definitivamente il suo talento, servirà un segnale deciso da parte del club: un accordo equo e tempestivo, che riconosca il suo valore tecnico ed economico.

Le prossime settimane saranno cruciali: la Juventus vuole evitare un nuovo caso alla “parametro zero” e blindare il giocatore simbolo del proprio futuro. Ma per trattenere il suo numero 10, dovrà muoversi in frett, prima che il corteggiamento del Chelsea diventi qualcosa di più di un semplice sussurro da mercato.

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