Il debutto della RefCam nel derby d’Italia ha regalato immagini destinate a restare impresse. Per la prima volta gli spettatori hanno potuto vivere la partita anche attraverso gli occhi dell’arbitro Andrea Colombo, e tra le inquadrature più curiose c’è quella che ha catturato i due fratelli Thuram, avversari sul campo ma uniti da un legame indissolubile fuori dal rettangolo di gioco.
L’immagine virale
Succede tutto sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Colombo richiama due giocatori che si stanno strattonando nell’area di Sommer. La RefCam inquadra le loro facce in primo piano. Sono Marcus, attaccante dell’Inter, e Khéphren, centrocampista della Juventus. Stesso sguardo, stessa smorfia sorpresa, quasi colti sul fatto come due bambini rimproverati per una marachella. La scena fa sorridere il pubblico in tv e sui social, dove l’immagine diventa immediatamente virale.
Avversari in campo, fratelli fuori
La realtà è che, al di là dei contrasti fisici, tra Marcus e Khéphren c’è un rapporto speciale. Sono cresciuti con il sostegno costante del padre Lilian, ex difensore leggendario, e non hanno mai nascosto quanto si stimino a vicenda. Basta tornare indietro di poche settimane: alla prima giornata di campionato, contro il Torino, sugli spalti di San Siro erano seduti proprio Lilian e Khéphren, venuti a sostenere Marcus, che in quell’occasione firmò una doppietta.
Oggi le parti si sono invertite: Marcus ha segnato, contenendo però l’esultanza per rispetto verso il fratello e lo stadio avversario. Rispetto che Khéphren non ha ricambiato in campo, visto che il suo colpo di testa del 3-3 è stato celebrato con grinta e orgoglio. Ma questo fa parte del gioco: durante i novanta minuti non c’è spazio per i sentimenti.
Il legame, però, riaffiora sempre. In quasi tutte le interviste entrambi parlano dell’aiuto reciproco, dei consigli che Marcus dispensa al fratello minore, dell’orgoglio che provano l’uno per l’altro. Per questo la smorfia catturata dalla RefCam è piaciuta così tanto: in un istante ha mostrato due fratelli in una veste diversa, quella più spontanea e umana.
Al fischio finale, il derby può averli visti avversari, ma fuori dal campo resteranno complici come sempre. E quell’immagine, simbolo della nuova tecnologia applicata al calcio, diventerà forse uno dei fotogrammi più iconici di questa sfida.